Governo, ancora un tentativo di Lega e 5s. Salvini torna a Roma per incontro con Di Maio. Conte, niente lezione a Firenze

ROMA – Una girandola di incontri. E di segnali. La soluzione del rebus di governo ha un’improvvisa accelerazione fin dal primo mattino. Perché il leader della Lega Matteo Salvini torna a Roma per vedere Di Maio (e cancella i comizi in Lombardia). Mattarella  incontra i presidenti di Camera e Senato. Meloni annulla gli impegni elettorali in Puglia. E soprattutto Conte salta la lezione prevista all’università di Firenze per tornare nella capitale.

Salvini sta trattando in queste ore sull’ennesima proposta del leader leghista. Ovvero: un esecutivo guidato dal professore Giuseppe Conte con Paolo Savona non più all’Economia. Salvini – oggi a Roma dopo aver annullato una tappa in Lombardia del suo infinito tour elettorale – potrebbe rispondere in giornata dopo un incontro risolutivo con il capo politico dei 5 Stelle. Il presidente Mattarella – che stamattina ha incontrato al Quirinale il presidente del Senato Casellati e dovrebbe vedere anche Fico – ha concesso ancora tempo. Anche Giorgia Meloni ha annullato i suoi impegni fuori Roma, la tappa della campagna elettorale in Puglia.

rep

Calenda: “Stanno mandando l’Italia in default”. E l’opposizione si fa sentire. Un “teatrino vergognoso fatto da apprendisti stregoni”, dice Carlo Calenda a Circo Massimo. “Io sono contrario ai governi tecnici ma il governo politico va bene se non distrugge in poche settimane i risparmi degli italiani. E non riguarda solo l’uscita volontaria dall’euro ma il mandare l’Italia in default”. L’esponente del Pd affronta anche il tema del Fronte Repubblicano: “Non può essere un’accozzaglia. Finora il Pd si è perso nelle liti interne. Io mi presenterò all’interno di quella lista, con un suo simbolo autonomo e un leader riconosciuto che è Gentiloni, non farò mai un partito”. Per Calenda le elezioni politiche che si delineano
all’orizzonte, se non si dovesse arrivare a un governo M5S-Lega, “saranno come quelle del ’48”, quando l’Italia fu chiamata a decidere “se andare nel blocco comunista o restare in Occidente”.

Alle 15 il sit-in dei socialisti in piazza Montecitorio. Oggi pomeriggio alle 15 militanti e parlamentari del Psi terrenno un sit in Piazza Montecitorio. Per il segretario Nencini “Fuori dall’euro, l’italia è nel caos. Nei giorni in cui Salvini e Di Maio discutevano del governo tenendo il paese nello stallo, sono stati bruciati 50 miliardi, tra calo in borsa e titoli di stato. Nel corso del sit-in i militanti esporranno vari cartelli tra cui uno su cui campeggerà la scritta “Fuori dall’euro? l’inferno è grigio verde”.

REP.IT

 

Aggiungi nuovo

Rating 3.00 out of 5

No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.