Manovra, il testo finale: sì bonus casa e mobili. Affitti, prorogata cedolare secca. Bonus 80 euro, salvi gli statali

È di 120 articoli il disegno di legge di bilancio 2018 approdato in Senato per l’esame parlamentare. La manovra – nel testo bollinato dalla Ragioneria dello Stato e inviato agli uffici del Senato domenica sera – sterilizza le clausole Iva, introduce sgravi strutturali per l’assunzione dei giovani, rinnova l’ecobonus, prevede aumenti per gli statali. La sessione di bilancio inizierà domani pomeriggio con gli stralci in Aula.

Detrazioni sugli abbonamenti

Tra le novità della versione definitiva, tornano le detrazioni per gli abbonamenti di trasporto. Il testo finale della Legge di Bilancio prevedono infatti detrazioni fino a 250 euro per le spese d’abbonamento di trasporti pubblici locali, regionali e interregionali. Tra le novità anche l’agevolazione per gli accordi di rimborso di questi abbonamenti da parte dei datori di lavoro per i propri dipendenti e per i loro familiari – una sorta di «bonus bus-treno» – che non entrano a far parte del reddito da lavoro tassato.

Proroga di due anni per la cedolare secca

Tra le novità importanti della versione definitiva della manovra, quella che riguarda la cedolare secca sugli affitti agevolati. Non sarà stabilizzata ma arriva una proroga di due anni per la cedolare secca al 10% che si applica sui contratti concordati. Il testo finale della Legge di Bilancio «corregge» su questo punto le bozze circolate nei giorni scorsi che prevedevano invece una stabilizzazione a regime di questo meccanismo. Ora invece la norma prevede che si possa applicare «dal 2014 al 2019», con una estensione quindi anche al prossimo biennio. Nel testo finale – come anche nelle bozze – non entra una estensione del regime anche agli immobili «non residenziali»: rimangono quindi esclusi uffici e negozi.

Bonus per le assunzioni di giovani

Confermato il bonus permanente per l’assunzione di giovani under 30 che, per il solo 2018, vale anche per i contratti stabili a chi non ha ancora compiuto 35 anni. Lo prevede il testo finale della manovra, in cui si conferma lo sgravio del 50% dei contributi con tetto a 3mila euro per 3 anni, che scendono a 1 solo anno in caso di trasformazione a tempo indeterminato di un contratto di apprendistato. Il bonus è portabile senza limiti di età e sale al 100% per l’assunzione dall’alternanza scuola lavoro.

Salvi gli 80 euro per i dipendenti pubblici

Si alzano le soglie di reddito per ottenere il bonus Irpef da 80 euro. Secondo quanto si legge nel testo definitivo della legge di bilancio approdata in Senato, il tetto di 24.000 euro sale a 24.600 e quello di 26.000 sale a 26.600. Sarebbero così salvi gli 80 euro dei dipendenti pubblici, che con il rinnovo del contratto supererebbero la soglia ad oggi vigente per ricevere il bonus.

L’aumento dell’Iva rimandato al 2019

Stop aumento dell’Iva nel 2018, ma l’aggravio viene rimandato e rimodulato a partire dal 2019. È quanto prevede il testo finale della Legge di Bilancio. Di fatto le «clausole di salvaguardia» rimangono per gli anni 2019 e eseguenti. L’aliquota Iva al 10% salirà di 1,5 punti dal gennaio 2019 e poi di ulteriori 1,5 punti dal 2020. L’aliquota Iva del 22% aumenta di 2,2 punti dal 2019 e poi di altri 0,7 punti. da 2020 e di un ulteriore 0,1 punti da 2021. Anche le accise ripartono dal 2019.

Bonus energia anche in 2018

Arriva una proroga di un anno per il bonus energia e per quelli relativi alle ristrutturazioni energetiche e all’acquisto di mobili. Ma il piatto delle agevolazione si arricchisce di uno sconto ad hoc, del 36% per una pesa fino a 5.000 euro, per la sistemazione a verde di aree scoperte di edifici e immobili esistenti. Lo sconto è previsto anche per impianti di irrigazione e la realizzazione di pozzi, copertura a verde e giardini pensili. Scende dal 65% al 50% il bonus energia per infissi, schermi solari, sostituzione impianti climatizzazione.

Stop aumento aliquote tasse locali nel 2018

Rimane anche nel 2018 il blocco degli aumenti per le aliquote delle imposte e dei tributi da parte degli enti locali. Gli enti locali che avevano deliberato nel passato una maggiorazione per gli anni 2016 e 2017 potranno mantenerla.

Quasi 38 mld in più a fondo investimenti

Arrivano quasi 38 miliardi in più (37,88) per il fondo investimenti creato lo scorso anno e già finanziato per 47 miliardi fino al 2032 (questa prima tranche di risorse sono state assegnate via dpcm a fine maggio). Lo prevede il testo finale della legge di Bilancio che finanzia il fondo, dedicato in particolare alle infrastrutture, per un anno in più, fino al 2033.

Arrivano «bond cuscinetto« in caso di crisi bancarie

Arriva una nuova classe di bond che vengono coinvolti prima delle obbligazioni senior in caso di crisi bancarie. L’introduzione, anche prima che sia adottata la nuova direttiva Ue (Brrd2), dei nuovi strumenti «di debito chirografario di secondo livello» è confermata nel testo finale della legge di Bilancio, dove invece non compare più il pacchetto di misure per accelerare lo smaltimento degli Npl. I nuovi bond cuscinetto devono avere durata minima di 12 mesi e non possono essere collegati a derivati e devono avere valore nominale di almeno 250mila euro. Possono essere emessi anche dalle Sim. L’obiettivo è quello, in caso di bail in, di dotare le banche di una maggiore capacità di assorbire le perdite, limitare l’intervento pubblico e dare ulteriore protezione a risparmiatori e depositanti in caso di crisi bancarie.

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