Archive for Maggio, 2020

Luca Palamara ospite a Non è l’Arena, il colpaccio di Giletti: “Svelerà tutto su Anm, Csm e chat delle toghe”

domenica, Maggio 31st, 2020

Ci sarà anche Luca Palamara stasera a Non è l’Arena. Colpaccio di Massimo Giletti, che all’ultimo secondo ha convintoa intervenire  il pm ex capo dell’Anm e membro del Csm, al centro dello scandalo intercettazioni che sta terremotando la magistratura, la stampa e la politica italiane. A quanto si apprende, Palamara dirà la sua sulle chat del suo telefono rese pubbliche nelle ultime settimane e svelerà le logiche delle correnti all’interno del Csm e dell’Anm.

Giletti proseguirà nella puntata di questa sera l’inchiesta sulle zone d’ombra che avvolgono il caso delle scarcerazioni dei boss dovute all’emergenza sanitaria e del Dap. Si parlerà anche del pm Nino Di Matteo che, in attesa di essere ascoltato in commissione nazionale antimafia, non indietreggia di un millimetro sul caso della nomina a capo del Dap offerta e poi ritirata dal ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.

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Auguri roccioso signore per i tuoi 90 anni. Clint, un’utopia vivente che appartiene a tutti

domenica, Maggio 31st, 2020
Clint Eastwood stands on the 18th green of the Pebble Beach Golf Links during the awards ceremony of...
Clint Eastwood stands on the 18th green of the Pebble Beach Golf Links during the awards ceremony of the AT&T Pebble Beach National Pro-Am golf tournament Sunday, Feb. 9, 2020, in Pebble Beach, Calif. (AP Photo/Eric Risberg)

Clint Eastwood compie 90 anni il 31 maggio. Anche se l’insondabile gara dei media ad anticipare le celebrazioni, neanche fosse uno scoop, ai più ha confuso le idee. Che fine ha fatto il vecchio adagio per cui anticipare gli auguri di compleanno porta male? 

 Abbiamo molte ragioni per voler bene a questo roccioso signore che è riuscito a conciliare l’alone da icona pop con un’autorialità asciutta, esemplare, senza fronzoli. Ma soprattutto non conosco nessuno che, come lui, pur professando una passione politica di parte che lo ha portato ad esporsi anche per i candidati repubblicani più controversi, riesca ad abbattere ogni barriera partitica e ideologica. Clint è di tutti. In questi tempi di scontri frontali e generalizzati, è un’utopia vivente.

C’è una battuta chiave all’inizio di “Richard Jewell”, il suo ultimo film. Un grande Sam Rockwell esorta l’ingenuo Richard, schernito da tutti perché ciccione e ottuso- ma col sogno di diventare poliziotto- a non diventare un ‘asshole’, uno s…, perché “basta un po’ di potere per fare di una persona un mostro”. E’ l’idea che Clint Eastwood coltiva da sempre, e che ha declinato innumerevoli volte : il vero eroe è l’uomo comune, l’”ordinary man”, ma chi fa bene il proprio lavoro è condannato a scontrarsi con il Potere, anzi i Poteri. 

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Trump rinvia il G7. Vuole invitare anche Russia, Corea del Sud e India

domenica, Maggio 31st, 2020

Washington, 31 maggio 2020 – Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump posticiperà il G7 che voleva tenere a fine giugno alla Casa Bianca, dopo che la cancelliera tedesca Angela Merkel aveva rifiutato il suo invito a partecipare di persona per la pandemia di Coronavirus. Trump intende organizzarlo a settembre e vuole invitare anche la Russia – sospesa dal 2014 per l’annessione della Crimea – e altri paesi come la Corea del Sud, l’Australia e l’India. Un suo consigliere ha spiegato che l’idea è quella di unire i tradizionali alleati per discutere della Cina, diventata un Paese rivale strategico degli Usa.

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Nasa-SpaceX, il lancio della Crew Dragon: il momento del decollo da Cape Canaveral

domenica, Maggio 31st, 2020

Il momento in cui, alle 21.22, il razzo Falcon 9 della SpaceX si è staccato dalla rampa 39A a Cape Canaveral. La navetta Crew Dragon è diretta verso la Stazione spaziale internazionale con a bordo Bob Behnken e Dug Hurley. Per la prima volta dalla fine del programma Shuttle, gli Usa riportano astronauti in orbita dal suolo americano. La Nasa posta questo video sul suo profilo twitter scrivendo “History is made”.

REP.TV

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Ebook, pc e alimentari, ecco la stangata da Coronavirus

domenica, Maggio 31st, 2020

Roma, 30 maggio 2020 – Inflazione da lockdown. Il Coronavirus ci ha tenuti tanto tempo in casa, tra letture, computer e prove ai fornelli. L’Unione Nazionale Consumatori ha lavorato i dati Istat sull’inflazione: ne è uscita una classifica dei prodotti e dei servizi che hanno fatto registrare i maggiori rincari durante l’emergenza Covid, ossia da febbraio a maggio, scoprendo “vere e proprie speculazioni dei prezzi”

Il primato va agli e-book, con il costo del download aumentato in soli 3 mesi del 30,4%. Al secondo posto la frutta fresca, che fa segnare un +12,8%. Sul gradino più basso del podio dei rincari salgono gli Apparecchi per il trattamento dell’informazione: computer portatili e fissi, palmari, tablet, notebook con un incremento del 12%. Al quarto posto di questa classifica, ci sono monitor e stampanti, saliti dell’11,3%, seguiti dagli apparecchi per la telefonia fissa, +7,7%. Chiude la top ten la farina (+3,8%), trainata dalla voglia di pizza e di dolci fatti in casa.

“In pratica, – spiega l’associazione – si è approfittato dello smart working e dell’obbligo degli studenti di seguire le lezioni a distanza, per fare rialzi a danno di lavoratori e famiglie”. 

Inflazione, -0,1% a maggio 

Inflazione negativa a maggio 2020, per la prima volta da quattro anni: l’indice dei prezzi al consumo – secondo i dati diffusi dall’Istat basati sulle stime preliminari – è diminuito dello 0,1% sia rispetto ad aprile sia rispetto a maggio 2019, soprattutto a causa del crollo dei beni energetici. In controtendenza invece è risultato il carrello della spesa, ovvero quello che comprende i beni alimentari e quelli per la cura della casa e della persona che ha registrato un +2,6%, tendenziale in accelerazione rispetto al 2,5% di aprile.

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Cosa sarebbe il mondo senza l’Italia

domenica, Maggio 31st, 2020

di MICHELE BRAMBILLA

C’è molto pessimismo sul futuro dell’Italia post-Covid. Gli scienziati, specie quelli in servizio nelle istituzioni dello Stato, sembrano fare a gara per sminuire le buone notizie e amplificare le cattive, che magari sono più ipotesi che notizie. Gli economisti parlano di recessione senza precedenti. I commentatori politici di una nostra irrilevanza nello scenario europeo. Ed è tutto vero. Ma fra i tanti fattori in gioco se ne trascura sempre uno, anzi due: la bellezza dell’Italia e il carattere degli italiani. A questi due fattori dedichiamo oggi il nostro speciale Itinerari, allegato a questo quotidiano.

Parliamo, in questo numero speciale, delle nostre regioni: quelle regioni che mercoledì riapriranno frontiere che erano state chiuse per motivi sanitari, facendoci tornare in una surreale condizione pre-unitaria. Sono ciascuna diversa dall’altra. Ciascuna con una propria storia, una propria cultura, una propria cucina, un proprio paesaggio. E già qui, in questa diversità, sta una nostra impareggiabile ricchezza. Perché l’Italia è un insieme di bellezze l’una differente dall’altra: ma guai a dividerle, queste bellezze. Da sole, varrebbero ben poco, come tessere di un mosaico disfatto. È l’unione di queste diversità che fa dell’Italia, come ha detto Roberto Benigni al nostro giornale, “il Paese più bello del mondo”.

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Franceschini: «Alta velocità e piano per i borghi. Così rilanceremo il turismo al Sud»

domenica, Maggio 31st, 2020

di Monica Guerzoni

Franceschini: «Alta velocità e piano per i borghi. Così rilanceremo il turismo al Sud»

Una «grandiosa Ricostruzione» con la maiuscola, come nel secondo dopoguerra. Il ministro della Cultura, Dario Franceschini, guarda con ottimismo al futuro del turismo e spiega il suo piano in tre mosse per rilanciarlo nel Sud.

Alcuni governatori tra cui Solinas e De Luca invocano test e patenti sanitarie per chi viene dalle regioni più colpite. È una via percorribile?
«Abbiamo cercato da sempre di concordare le scelte con le Regioni. Tutti capiscono che danno per l’immagine dell’intera Italia e delle possibilità di ripresa del turismo ne uscirebbe se singole Regioni adottassero misure nei confronti di abitanti di altre zone d’Italia. Una assurda macchia di leopardo senza una base scientifica».

La Grecia non vuole i nostri turisti. Cosa fare per non essere trattati come gli appestati d’Europa?
«Di Maio e Amendola si stanno battendo perché ogni decisione sulle frontiere sia assunta a livello Ue. Scelte come quelle della Grecia contrastano con questa linea e rischiano di far partire ritorsioni e competizioni malsane».

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Dove si potrà andare in vacanza? Dalla Spagna all’Est Europa: chi mette i paletti alle nostre ferie

domenica, Maggio 31st, 2020

di Monica Ricci Sargentini

Dove si potrà andare in vacanza? Dalla Spagna all'Est Europa: chi mette i paletti alle nostre ferie

Gli italiani che hanno intenzione di passare le vacanze estive all’estero dovranno accontentarsi di poche destinazioni perché i turisti provenienti dall’Italia non sono al momento «graditi» in più di un Paese europeo, anche all’interno dello spazio Schengen dove, tutti o quasi, sono pronti a riaprire i confini.

I Paesi off limits

Tra i no più clamorosi c’è quello della Grecia che, venerdì scorso, ha annunciato la lista dei 29 Stati i cui turisti potranno visitare il Paese dal 15 giugno. L’elenco potrebbe essere aggiornato il primo luglio e quindi si può ancora sperare. Chiudono le porte ai turisti italiani anche altri 22 Stati europei. In cima alla lista c’è l’Austria che dal 15 giugno consentirà la libera circolazione senza alcun controllo alle frontiere con Germania, Svizzera e Liechtenstein ma non con l’Italia, considerata ancora un «focolaio». I governi di Vienna e Roma, però, si stanno parlando e non è detto che la situazione cambi la prossima settimana. Anche la Svizzera non vuole gli italiani nonostante sia pronta a consentire la libera circolazione dal 15 giugno e a riaprire campeggi, giardini zoologici, piscine, cinema e teatri. Dal 20 giugno apre al turismo internazionale l’isola di Cipro con le sue spiagge meravigliose e la sua storia affascinante, anche se triste, di divisioni. Nella lista di 19 Paesi non c’è però l’Italia. Le altre nazioni in cui non potremo andare sono: Danimarca, Germania, Malta, Finlandia, Polonia, Romania, Ungheria, Svezia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Ungheria, Romania, Belgio, Bosnia, Polonia, Norvegia, Montenegro, Ucraina e Russia.

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Raffaello e l’Italia che siamo Un sistema di bellezza e valori

domenica, Maggio 31st, 2020
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di   Aldo Cazzullo

I russi da sempre adorano Raffaello. Quando l’Armata Rossa entrò a Dresda, per prima cosa si mise alla ricerca della Madonna Sistina di Raffaello — il quadro prediletto da Dostoevskij, che lo cita in Delitto e castigo, nei Demoni e ne L’adolescente —, e la portò a Mosca. Per dieci anni l’Unione Sovietica tentò di negare di aver trafugato il capolavoro, in cui l’artista aveva dato alla Vergine il volto della donna amata. Poi lo restituì ai «compagni» della Germania Est. Prima però la Madonna fu esposta al Pushkin. Tutta Mosca sfilò per vederla; e per mesi il museo fu tenuto aperto fino alle 3 del mattino.

Ora il presidente delle Scuderie del Quirinale, Mario De Simoni, dice di essere pronto a fare altrettanto, per consentire a tutti di visitare in sicurezza la mostra dell’anno, dedicata a Raffaello, cinque secoli dopo la sua morte. Potranno entrare 75 persone all’ora, fino alle dieci di sera; ma se dovessero esserci più prenotazioni, si potrebbe anche fare più tardi. Come al Pushkin, appunto.

La mostra di Raffaello riapre il 2 giugno, come auspicato da Mattarella. Il capo dello Stato l’aveva inaugurata pochi giorni prima del lockdown. In questi tre mesi la mostra è stata come ibernata: pesanti drappi scuri sono calati a proteggere i disegni, che non possono essere esposti alla luce per più di 14 settimane di fila. Tutti i grandi musei prestatori — gli Uffizi, la Galleria Borghese, il Louvre, la National Gallery di Londra, quella di Washington… — hanno rinunciato a riprendersi le opere. E ora Raffaello potrà essere onorato come merita.

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Morte George Floyd, coprifuoco nelle città americane da Los Angeles a Chicago

domenica, Maggio 31st, 2020

di Giuseppe Sarcina

Morte George Floyd, coprifuoco nelle città americane da Los Angeles a Chicago

Nella notte americana la Guardia Nazionale e la polizia hanno ripreso il controllo della zona franca di Minneapolis, rimasta in balia dei dimostranti più distruttivi per due notti consecutive. Le forze dell’ordine sono comparse in modo massiccio verso le 21 lungo la East Lake Street avanzando da tre lati e stringendo qualche centinaio di giovani, un numero decisamente inferiore a ieri e all’altro ieri. Alle 18 il Governatore del Minnesota Tim Walz ha avvertito: «Ho dato ordine alla Guardia Nazionale di sparare a chi si abbandonerà ai saccheggi». L’avvertimento ha convinto gli ultimi indecisi a tornare a casa prima delle 20, l’ora in cui scattava il coprifuoco che durerà fino alle 6 di Minneapolis (le 13 in Italia). Ma buona parte del movimento aveva già rinunciato: ed è stata una decisione che si può tranquillamente definire politica.

Già nel corso del pomeriggio era chiaro che i leader delle associazioni dei diritti civili e delle comunità religiose, molto attive sul campo, erano riuscite a orientare gli umori. Per tutta la giornata la via delle devastazioni è stata meta di un surreale pellegrinaggio, gente che curiosava, che faceva selfie o foto posate. Una terra di nessuno, senza neanche l’idea di una divisa nei dintorni. Senza esagerare: uno scenario da post bombardamento. Il Terzo Distretto di Polizia, quello cui faceva capo l’ex agente Derek Chauvin, ex poliziotto ora in galera con l’accusa di aver ucciso l’afroamericano George Floyd (omicido colposo), è stato il primo edificio dato alle fiamme. Ma quelli vicini sono stati spolpati dal fuoco. Le rovine di un imponente ristorante «etiope – asiatico- vegetariano» sono ancora fumanti. Il negozio di compravendita «Pawn shop» è completamente sventrato. La scia dei vandalismi è lunga quasi un chilometro: giusto per dare un’idea di quanto sia stata violenta e prolungata la distruzione.

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