Archive for Aprile, 2019

Dl crescita, tetto per indennizzi banche portato a 200mila euro, via libera al Mef nella nuova Alitalia

mercoledì, Aprile 24th, 2019

Via libera definitivo, in seconda deliberazione, al decreto crescita. E’ quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi fatta uscire poco le 2 di notte. Tra le integrazioni al decreto, norme che prevedono l’estensione del regime della “decommercializzazione” agli enti associativi assistenziali, e la possibilità per l’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro (Anpal) di avvalersi dei servizi forniti da società in house. Tra le norme inserite, si legge nella nota, quelle che “determinano i requisiti per l’accesso al Fondo indennizzo risparmiatori”, con un tetto massimo portata a 200mila euro.

Nel decreto crescita approvato dal Consiglio dei ministri sono state inserite anche le norme che “definiscono le modalità di ingresso del Ministero dell’economia e delle finanze nel capitale sociale della newco “Nuova Alitalia“”.

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Scuola, nella notte l’accordo tra governo e sindacati: revocato sciopero del 17 maggio

mercoledì, Aprile 24th, 2019

ROMA – Raggiunto nella notte l’accordo politico su scuola e università tra governo e sindacati. E’ stato quindi revocato lo sciopero del personale indetto per il 17 maggio. Dopo una lunga maratona notturna, che si è conclusa questa mattina alle 6:00, Flc Cgil, Cisl e Uil scuola, Snals e Gilda hanno sottoscritto un’intesa che affronta le maggiori emergenze della scuola, comprese alcune questioni che riguardano università e AFAM: l’Alta formazione artistica e musicale. All’incontro, oltre ai rappresentanti dei lavoratori del comparto scuola, università e ricerca, erano presenti il premier Giuseppe Conte, il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti e il sottosegretario Salvatore Giuliano. Alla fine i protagonisti seduti al tavolo non nascondono la loro soddisfazione. “Ringrazio il presidente Giuseppe Conte per il supporto dato alla trattativa – ha dichiarato il ministro Bussetti – e ringrazio i sindacati: insieme stiamo lavorando per il bene della scuola”.

Anche il presidente del consiglio ha espresso parole di soddisfazione, non nascondendo le difficoltà del momento. “Consapevole di dover investire di più – spiega Conte – pur in un quadro di finanza pubblica che purtroppo ci pone dei vincoli, il governo si è impegnato a individuare le risorse necessarie per il rinnovo dei contratti, assicurando un congruo incremento degli stipendi che vanno adeguati alle responsabilità dei docenti”. 
 “Andiamo avanti – aggiunge il premier – sulla via del dialogo, con l’obiettivo di superare le vertenze di un comparto troppo a lungo trascurato dai precedenti governi. Il nostro obiettivo è rilanciare e far ripartire il sistema Italia. Continuerò a visitare le scuole italiane, nella consapevolezza del ruolo fondamentale che esse svolgono, in una prospettiva inclusiva e solidale, nella costruzione di un futuro migliore, più umano e più giusto, per il nostro Paese”.

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Il Senato può saltare per 4 voti

mercoledì, Aprile 24th, 2019

Pasquale Napolitano

Ora il Senato fa paura al governo gialloverde. Il caso Siri (il sottosegretario leghista ai Trasporti indagato nell’inchiesta sull’eolico) mina la stabilità della maggioranza in vista della mozione di sfiducia, depositata dal Pd, contro l’esecutivo Conte.

Già nei due precedenti, mozione contro il ministro Danilo Toninelli e voto su autorizzazione contro Matteo Salvini sul caso Diciotti, l’alleanza Lega-Cinque stelle ha perso pezzi a Palazzo Madama. Ora non sarà semplice superare il prossimo scoglio con le due forze della coalizione in aperto conflitto. Ma il Senato, al netto del voto sulla mozione di sfiducia, sarà certamente nei prossimi passaggi parlamentari il vero Vietnam dell’esecutivo. Oggi la maggioranza potrebbe contare su 164-166 voti: numeri ballerin che, consigliano prudenza da parte di Lega e M5s nell’affrontare il passaggio parlamentare.

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Europee, Berlusconi: “Dal governo stagione di odio e risse, Italia a rischio”

mercoledì, Aprile 24th, 2019

Il governo M5s-Lega ha dato vita a “una nuova stagione di odio, di risse e di egoismi” che “pone in grave pericolo l’Italia proprio nel momento in cui siamo più deboli”. E’ quanto afferma il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in vista delle elezioni europee in programma il 26 maggio. “Ci giochiamo il nostro ruolo in Europa e nel mondo per gli anni a venire e con esso il benessere e la libertà delle generazioni future”, sottolinea.

In una lettera al Corriere della Sera, Berlusconi precisa: “Sull’Europa si affacciano le lugubri ombre del passato, quelle delle divisioni e dei nazionalismi che hanno portato a due guerre laceranti, che hanno devastato il nostro Continente e lo hanno reso marginale nel mondo. Sull’Italia si addensano ombre non meno minacciose: quelle della crisi economica che si aggrava ogni giorno di più con il suo strascico di incertezza su famiglie e imprese dovuta anche a politiche miopi e inconcludenti e quelle che derivano dal nostro isolamento in un’Europa a noi indifferente se non ostile”.

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Privatizzazioni, i conti non tornano

mercoledì, Aprile 24th, 2019

di Gian Antonio Stella

«Tesoro: immobili; no “svendopoli”, cambio d’uso per valorizzare». Quanti insistono sull’idea di fare cassa vendendo parte del patrimonio immobiliare pubblico farebbero bene a rileggere quell’Ansa del 2001 e confrontare i sogni, gli impegni e le aspettative di allora con quanto è accaduto davvero. Un esempio? La «caserma Miale» di Foggia. Un auto-bidone economicamente catastrofico. Sono andate avanti per anni, le polemiche, le risse, le inchieste della magistratura su quell’operazione di «valorizzazione» di beni immobili che il governo di Silvio Berlusconi e il ministro Giulio Tremonti avevano battezzato Società Cartolarizzazione Immobili Pubblici. Sigla assai infelice: Scip. Destinata a diventare il titolo di un libro di Mario Milone: «Scippopoli». E ad essere chiusa come un carrozzone nel 2009 dal successivo esecutivo berlusconiano, dopo la parentesi prodiana, tra commenti salaci. Come quello di ItaliaOggi: «Cala il sipario sull’esperimento Scip. Muore la società che doveva far cassa cedendo immobili pubblici». Incipit: «Era un fulgido esempio di finanza creativa. Una di quelle soluzioni esoteriche escogitate per permettere allo Stato di fare cassa cedendo immobili pubblici».

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Rissa Salvini-Di Maio, poi lo stralcio parziale del Salva-Roma. «I debiti restano a Raggi», «È il primo passo»

mercoledì, Aprile 24th, 2019

di Enrico Marro

Rissa Salvini-Di Maio, poi lo stralcio parziale del Salva-Roma. «I debiti restano a Raggi», «È il primo passo»

ROMA — Un consiglio dei ministri cominciato in forte ritardo, ieri sera, e finito verso mezzanotte e un quarto, dopo che per l’intera giornata Movimento 5 Stelle e Lega hanno litigato su tutto. Dal decreto legge «crescita» alle celebrazioni del 25 Aprile alle inchieste che coinvolgono da un lato il sottosegretario alle Infrastrutture, Armando Siri (Lega) e dall’altro la sindaca di Roma, Virginia Raggi (5 Stelle). Una riunione di governo cominciata, verso le 20 (invece che alle 18), senza la gran parte dei ministri grillini, a cominciare dal vicepremier Luigi Di Maio. Tutti presenti, invece, i ministri leghisti, capitanati dall’altro vicepremier, Matteo Salvini. Più battagliero che mai, in particolare sulle cosiddette norme «Salva Roma» infilate dai 5 Stelle nel «decreto Crescita» e contestate dal Carroccio.

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Governo, Conte sbotta contro Salvini: «Non ti permettere». Ira del leghista contro Di Maio

mercoledì, Aprile 24th, 2019

di Marco Cremonesi

«Tu non ti devi più permettere, questo è un organo collegiale e le cose prima si decidono qui, poi si comunicano…». Giuseppe Conte investe Matteo Salvini proprio mentre il ministro dell’Interno sta rientrando nella sala del Consiglio dei ministri. È il sovracuto di un’ennesima giornata campale in cui tra i partner di governo volano cannonate. L’accordo arriva a mezzanotte già scoccata, quando ormai pareva si dovesse arrivare alla conta tra i ministri. Che erano cinque contro cinque, con Moavero e Tria che alla fine avranno tirato un respiro di sollievo per non essere stati costretti a decidere: il «Salva Roma» non è stato stralciato per intero ma lo sono stati 5 commi su 7. Matteo Salvini esulta: «I debiti della Raggi non saranno pagati da tutti gli italiani ma restano in carico al sindaco». Per i 5 Stelle il provvedimento è «approvato a metà». Ed è «un punto di partenza, il Parlamento saprà migliorarlo perché fa risparmiare soldi a tutti gli italiani».

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Usa, stop a import petrolio Iran per Italia e altri sette paesi. Prezzi ai massimi da 6 mesi

lunedì, Aprile 22nd, 2019

WASHINGTON – Il presidente Donald Trump ha deciso di non rinnovare, alla loro scadenza all’inizio di maggio, le esenzioni per l’import di petrolio iraniano. Lo ha annunciato la Casa bianca, spiegando che la decisione “mira ad azzerare l’export di petrolio iraniano, negando al regime la sua principale fonte di entrate”. Tra gli otto Paesi cui erano state concesse le esenzioni c’era anche l’Italia. Il segretario di Stato Mike Pompeo ha detto che non ci saranno proroghe dopo il primo maggio e che l’amministrazione sta già discutendo con i paesi coinvolti per aiutarli a rinunciare alle importazioni da Teheran.

Una decisione criticata duramente dalla Cina. Pechino si oppone “alle sanzioni unilaterali e alla giurisdizione ad ampio raggio”, ha commentato il portavoce del ministero degli Esteri Geng Shuang, per il quale gli accordi siglati da Pechino con Teheran sono “ragionevoli e legittimi”. La Cina è tra i principali importatori di greggio dall’Iran. 

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La trappola giustizialista

lunedì, Aprile 22nd, 2019

Alessandro Sallusti

Il premier Conte dice che gli serve un po’ di tempo per decidere se licenziare o no Armando Siri, il sottosegretario leghista finito nei guai per un’accusa di corruzione.

In realtà Conte deve decidere altro, cioè se far cadere il suo governo o provare a farlo stare in piedi ancora un po’ con qualcuno degli artifici che la politica si inventa per negare la realtà. C’è poco da «studiare le carte», come sostiene Palazzo Chigi. Le carte le studino giudici e avvocati, i politici si limitino ad aspettare le sentenze. O vale l’idea che uno è innocente fino a condanna o vale che l’avviso di garanzia è di per sé una prova di colpevolezza. Lo spartiacque non è cosa da poco, a nostro avviso è la differenza che c’è tra la civiltà e la barbarie, tra il diritto e l’arbitrio.

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Salvini e gli auguri a Fazio: “Milionario di sinistra…”

lunedì, Aprile 22nd, 2019

Angelo Scarano

Matteo Salvini ha passato la giornata di Pasqua in famiglia.

Il ministro degli Interni però ha voluto mandare via social gli auguri a tutti gli italiani postando una foto in cui mangia pane e Nutella. Tra il ministro e la crema alla nocciola più famosa la mondo c’è un legame particolare. E così ha deciso di accompagnare gli auguri pasquali con una fetta di pane e Nutella. Ma il post pubblicato dal titolare del Viminale di certo non è stato tenero per Saviano e Fazio.

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