Archive for 2019

L’ultima eclissi solare del decennio, le immagini dalla rete

venerdì, Dicembre 27th, 2019
Il sole e la luna hanno disegnato un anello di fuoco nel cielo | Ansa – CorriereTv
Il sole e la luna hanno disegnato un anello di fuoco nel cielo. Lo spettacolare evento è stato immortalato solo in quella porzione di globo che va dall’Arabia Saudita al Kenya fino all’india, la Thailandia, le Filippine e la parte nord-occidentale dell’Australia. Non è stato visibile, infatti, in Europa e in altre parti del mondo.
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Incidente a Roma, il testimone: «Ho visto arrivare l’auto di Pietro Genovese, andava molto veloce»

venerdì, Dicembre 27th, 2019

di Fiorenza Sarzanini

La notte di domenica scorsa Pietro Genovese correva e aveva bevuto. Guidava senza preoccuparsi di dover «scongiurare i rischi per sé e per gli altri». E «potrebbe farlo ancora», perché già in passato «gli era stata ritirata la patente di guida per violazione al codice della strada». Ecco perché il giudice ha ordinato il suo arresto. Sono quattro i testimoni dell’accusa. Quattro automobilisti che in quella maledetta sera erano su Corso Francia, a Roma, e hanno assistito allo schianto mortale. Hanno visto la tragica sequenza dell’incidente avvenuto poco dopo mezzanotte nel quale hanno perso la vita Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli, le due amiche sedicenni che per tornare a casa hanno scavalcato il guardrail e attraversato con il rosso.

«Condotta incautamente spericolata delle ragazze»

«Condotta incautamente spericolata»: così il giudice definisce il comportamento delle due ragazze. Ma questo non attenua la responsabilità di Genovesi che «percorreva una strada all’interno di un agglomerato urbano in un punto caratterizzato dalla presenza di case e locali notturni a velocità elevata e con un tasso di alcol nel sangue superiore al limite consentito» e dunque «pur non avendo voluto cagionare l’incidente» ha violato le regole «di diligenza e prudenza che si richiede a ogni automobilista al fine di scongiurare situazioni di pericolo proprio e altrui».

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Buon Natale!!!

domenica, Dicembre 22nd, 2019
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Vaticano, mille abusi segnalati in un anno: “Siamo sopraffatti”

venerdì, Dicembre 20th, 2019

L’ufficio vaticano che riceve le denunce di abusi sessuali da parte del clero ha registrato quest’anno la cifra record di mille casi segnalati da tutto il mondo, anche da Paesi di cui non aveva mai sentito parlare prima. Lo ha reso noto John Joseph Kennedy, capo Ufficio della Sezione Disciplinare nella Congregazione per la dottrina della fede, precisando che l’enorme afflusso di denunce ha letteralmente “sopraffatto” il personale.

“Per evadere tutti i documenti relativi al 2019, il quadruplo di quanti se ne gestivano un decennio fa, il personale – ha spiegato Kennedy – dovrebbe lavorare sette giorni alla settimana”. “Stiamo effettivamente assistendo a uno tsunami di casi, al momento, in particolare da Paesi di cui non abbiamo mai sentito parlare prima”, ha detto, riferendosi ai casi più eclatanti emersi in Argentina, Messico, Cile, Italia, Polonia e Stati Uniti.

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Facebook nella bufera: finiti online i dati di 267 milioni di utenti

venerdì, Dicembre 20th, 2019

Facebook torna nella bufera in materia di privacy: una società di sicurezza ha infatti annunciato di aver individuato online un database contenente i dati personali di 267 milioni di utenti del social network. Il file, che sarebbe rimasto online per due settimane dal 4 al 19 dicembre, a quanto pare era liberamente consultabile da chiunque, senza la necessità di inserire alcun tipo di password, e sarebbe stato scaricabile anche da un forum hacker.

Secondo la società di sicurezza Comparitech, i dati potrebbero essere stati estrapolati dalla piattaforma legata gli sviluppatori di applicazioni (API). Oppure attraverso una operazione di “scraping”, una tecnica di estrazione dei dati da un sito usando appositi software.

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Previsioni meteo, allerta rossa in Liguria. Venti forti in tutta Italia e mareggiate

venerdì, Dicembre 20th, 2019

Roma – Rischia di essere un venerdì da incubo su molte regioni d’Italia, dove è scattata l’allerta meteo (rossa in Liguria). Le previsioni del tempo indicano infatti già dalla giornata di oggi l’arrivo delle piogge, preludio di quattro giorni di maltempo. Una serie di perturbazioni – segnala ilMeteo.it -, una più forte dell’altra, colpiranno a più riprese gran parte d’Italia. I venti inoltre soffieranno con sempre più violenza, generando mareggiate intense, da non sottovalutare. Tornerà l’acqua alta a Venezia, con una marea importante.

Influenza 2019, è epidemia. Sintomi, vaccino, picco e prevenzione

Il meteo del 19 dicembre 2019

Le precipitazioni si faranno via via più diffuse e abbondanti a partire dal pomeriggio di domani quando Piemonte e Liguria si troveranno sotto veri e propri nubifragi. Saranno possibili frane e smottamenti oltre che allagamenti. La neve cadrà copiosa sulle Alpi a partire dai 1.000-1.200 metri con accumuli superiori ai 100 centimetri oltre i 1.600 metri. Sempre nel pomeriggio le piogge raggiungeranno la Toscana e diverranno anche qui più intense verso sera quando si estenderanno anche al Lazio con nubifragi possibili anche a Roma. Piogge più deboli invece sul resto del Nord e addirittura assenti al Sud dove il sole sarà prevalente.

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Paradosso italiano. Magistratura a gamba tesa, politica inerte

venerdì, Dicembre 20th, 2019

di GABRIELE CANE’

Dunque Salvini è un sequestratore di persone. Tipo Mesina. Del resto Berlusconi ha tramato con Totò Riina per far saltare in aria Maurizio Costanzo, e Renzi ha camuffato un partito dietro una fondazione, tanto che alla fine questo partito ha dovuto farlo sul serio. Per non parlare di Craxi, Forlani e di tutti gli altri pericolosi malviventi della Prima Repubblica. Se ci pensate bene, abbiamo un bel coraggio noi cittadini a vivere in questo Paese inquinato da politici criminali, e di votarli pure. Per fortuna c’è la magistratura. Che molte volte interviene a ragione, se Dio vuole, perché di mariuoli nei Palazzi ce ne sono in abbondanza. Che spesso, però, dà l’impressione di agire alla Marzullo, facendosi la domanda e dandosi la risposta. O meglio facendosi un’idea, magari ideologica, e pescando la legge più adatta a confortarla.

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Giorgia Meloni alla Lega: niente inciuci. “E in Emilia possiamo vincere

venerdì, Dicembre 20th, 2019

di PAOLO ROSATO

Roma, 20 dicembre 2019 – Che durata può avere questo governo? “Credo che indipendentemente dal taglio dei parlamentari, che può incidere, questa maggioranza non supererà l’estate – ne è sicura Giorgia Meloni, leader nazionale di Fratelli d’Italia, che nel corso di una visita alla sede di Qn-il Resto del Carlino ha parlato a ruota libera –. “Tra Europa e Colle hanno dei garanti, ma li vedo male ugualmente: sono 4 partiti più uno, quello di Conte, che ogni giorno si logorano per affermare le proprie differenze. Se il referendum confermativo su quel taglio ci sarà, comunque noi voteremo ‘Sì’”. 

Che cosa pensa dell’ipotesi di un governissimo Renzi–Salvini?
“Non ci staremmo mai, e poi Salvini non lo farebbe mai, impossibile che ci si possa mettere d’accordo sui grandi temi in questa legislatura. Ma c’è un’altra cosa che non capisco”.

Quale?
“La disponibilità a trattare su una legge elettorale proporzionale, ci vuole un sistema che assicuri governabilità. Noi sul tema siamo pronti alle barricate, come sulle commissioni d’inchiesta sul sistema bancario, da noi simbolicamente insediate malgrado i rinvii rosso-gialli. Oggi (ieri, ndr), ci sono incontri maggioranza-opposizione sulla legge elettorale e, secondo me, è stato un errore che il centrodestra non si sia presentato con un’unica delegazione e con una proposta concordata”.

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Bonus famiglia 2020, dalla Carta cultura al contributo per i bebè

venerdì, Dicembre 20th, 2019

di CLAUDIA MARIN

Roma- L’obiettivo è arrivare entro il 2021 al cosiddetto assegno unico per i figli. Ma, anche per l’anno che sta per cominciare, il pacchetto famiglia della manovra contiene più di un aiuto su cui i nuclei italiani possono contare: dal bonus bebè a quello per gli asili nido (con finanziamento di nuove strutture), fino a quello per il latte artificiale.

In primo piano, il bonus bebè: non viene solo prorogato, ma cambia anche nei suoi ingranaggi. Sarà erogato per ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio al 31 dicembre 2020, per un totale di 12 mesi. Fino a oggi, però, è stato attribuito ai nuclei familiari che erano in possesso di un reddito Isee per i figli minorenni non superiore a 25mila euro. Dall’anno prossimo, invece, verrà erogato a tutti, anche se in misura proporzionale al reddito. Sono state individuate tre fasce: 1.920 euro l’anno per le famiglie con Isee inferiore a 7mila euro; 1.440 euro l’anno per le famiglie con Isee tra 7mila e 40mila euro; 960 euro l’anno per le famiglie con un Isee oltre i 40mila euro. Per ogni altro figlio, successivo al primo, nato a o adottato nel corso dell’anno, l’importo dell’intervento sarà incrementato del 20%.

Anche il bonus per gli asili nido è stato rimodulato sulla base di soglie di accesso a scalare: l’attuale erogazione si ferma a 1.500 euro. Quella in arrivo dal 2020 viene raddoppiata a 3mila euro per i nuclei familiari con un Isee fino a 25mila euro; chi, invece, sta tra i 25mila e i 40mila euro, percepirà mille euro l’anno.

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Attacco alla Lubjanka, terrore a Mosca. Sangue nel giorno della festa degli 007

venerdì, Dicembre 20th, 2019

MOSCA. Una sparatoria ha scosso ieri sera il centro di Mosca e la Russia intera. Un uomo armato con un fucile automatico, e forse spalleggiato da due complici, ha aperto improvvisamente il fuoco davanti all’ingresso del famigerato palazzo della Lubjanka: lo storico quartier generale del Kgb e ora dei servizi di sicurezza russi (Fsb). Le autorità finora sono state piuttosto avare di particolari su questo misterioso attacco, perpetrato proprio nel bel mezzo di un discorso di Putin al Cremlino per la festa dell’intelligence russa. Al momento si sa solo che almeno un agente dell’Fsb ha perso la vita e altre 5 persone sono rimaste ferite, tra cui quattro 007 russi. Da Mosca assicurano che l’aggressore era uno solo ed è stato «liquidato», cioè ucciso. Questa versione contraddice però le notizie diffuse precedentemente da alcuni giornali, secondo cui gli assalitori erano tre e avevano preso di mira proprio il comando dei servizi di intelligence.

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