Archive for Ottobre, 2018

Tagli al fondo famiglia e ai fondi per le Regioni: le novità della manovra

mercoledì, Ottobre 31st, 2018

Il governo continua a limare ancora una volta la manovra. Di fatto, dopo la bocciatura di Bruxelles, si cerca di trovare la quadra per portare il testo verso l’approvazione del Parlamento.

Nell’ultima bozza l’esecutivo ha inserito una mega sforbiciata alle Regioni che non si adegueranno al taglio dei vitalizi dei consiglieri. Il provvedimento, fortemente voluto dai grillini, di fatto potrebbe dare il via a duna sorta di braccio di ferro tra il governo e gli enti locali regionali. La minaccia è chiara: sforbiciata sui trasferimenti che dallo Stato vanno proprio alle Regioni. Un taglio che toccherebbe anche l’80 per cento.

Sforbiciata al fondo per la famiglia e alle spese militari

Ma non finisce qui: le novità sulla manovra riguardano anche il fondo famiglia. La nuova bozza non prevede più la norma che aumentava di 100 milioni gli stanziamenti proprio per il fondo a sostegno delle famiglie. Sforbiciata anche alle spese militari. I tagli ammonterebbero a circa 60 milioni di euro per il 2019 e 531 milioni tra il 2019 e il 2031. (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Gene Gnocchi, Di Maio che spiega a Draghi lo spread è come insegnare a Zorro a fare la Z

mercoledì, Ottobre 31st, 2018

LA7

Rating 3.00 out of 5

Il Cda Rai approva i nuovi direttori, Carboni al Tg1

mercoledì, Ottobre 31st, 2018

Il Cda della Rai ha dato il via libera al primo pacchetto di nomine che riguardano i telegiornali. Un solo voto contrario, quello di Rita Borioni. Giuseppe Carboni (attuale caporedattore del Tg2, scelto dal M5S) va dunque al Tg1. Alla Lega tocca invece la direzione del Tg2 con Gennaro Sangiuliano, mentre i 5 stelle ottengono a sorpresa anche la guida del Tg3, affidata a quella Giuseppina Paterniti che la Lega ha ritenuto «troppo di sinistra» per il Tg1. Ne fa le spese Luca Mazzà, fino all’ultimo considerato intoccabile alla guida del Tg3 e che, invece, deve traslocare alla Radio.

Chi è Giuseppe Carboni  

Dalla Radio al Tg1, passando per trasmissioni storiche come Stereo Notte. La carriera di Giuseppe Carboni, neodirettore del Tg della rete ammiraglia di viale Mazzini, si è consumata tutta all’interno di Mamma Rai. Romano, classe 1961, sposato con tre figli, giornalista ed esperto di musica e spettacoli, è caporedattore del Tg2 dal 2011. Carboni entra in Rai nell’agosto del ’79, a Radio 3, canale radiofonico dedicato alla musica classica, l’esordio è a Controcanto. Dopo tre anni, nell’82, entra nella squadra di Stereo Notte, programma cult e innovativo, aperto alle nuove generazioni, voluto da Biagio Agnes e Pierluigi Tabasso come risposta al dilagare della radiofonia in Fm privata. Il primo pezzo che segna l’inizio della collaborazione con il Tg2 è quello sul concerto degli U2 a Dublino nell’89. Poi ci sono gli approfondimenti di cultura e attualità come Pegaso, Diogene giovani, Speciale sulla Luna. Assunto dalla Rai dei professori, Carboni va (nel ’95) al Tgr di Bolzano e ci resta un anno. Quindi, il ritorno a Roma, dove inizia a lavorare al politico del Tg2, direttore Clemente Mimun. Dopo la gestione Mazza e Orfeo, con l’arrivo di Marcello Masi alla direzione del tg, Carboni viene nominato caporedattore, sempre a Montecitorio. Ha seguito il Movimento cinque stelle sin dal loro approdo in Parlamento (2013), è uno dei pochi giornalisti tv che parla con Beppe Grillo: la prima intervista quella in occasione della traversata a nuoto dello Stretto di Messina dell’ex comico genovese per sostenere i Cinque Stelle in Sicilia.
(altro…)

Rating 3.00 out of 5

Giallo sul taglio delle pensioni È scomparso dalla manovra

mercoledì, Ottobre 31st, 2018

La manovra comincia a diventare concdreta. Il testo che è arrivato alla Ragioneria dello Stato per poi essere inviato al Colle di fatto contiene parecchie sorprese.

Come sottoliena il Sole 24 Ore, sui 108 articoli della manovra di fatto non c’è spazio per il taglio delle pensioni d’oro. Il provvedimento così tanto voluto dai Cinque Stelle in questo momento non trova spazio nella legge di Bilancio. Un vero e proprio giallo quello sul taglio delle pensioni d’oro che di fatto dopo settimane di dibattiti e polemiche sulle sforbiciate volute dai grillini (moderate poi con la Lega ad un contributo di solidarietà) sarebbe scomparso dai radar della manovra. Per il momento, dunque, i pensionati con gli assegni che superano i 4500 euro tirano un sospiro di sollievo. Di fatto nella manovra restano comunque le le misure previste per la rivisitazione dell’intero sistema previdenziale. (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Piazza Affari (+0,2%) in coda all’Europa, spread in calo a 304

mercoledì, Ottobre 31st, 2018

–di

Chiusura in vivace rialzo per le Borse europee, incoraggiate anche dal recupero di Wall Street. Milano, tuttavia, è rimasta indietro, con il FTSE MIB in rialzo solamente dello 0,27%. Piazza Affari ha risentito dei dati macro deludenti: dopo quello sul pil del terzo trimestre di ieri, la cui crescita si è azzerata, oggi è emerso che è risalita la disoccupazione portandosi a settembre al 10,1%. Lo spread tra BTpe Bund, comunque, è calato a 304 punti.

Fca ancora in retromarcia, giù anche Recordati
Hanno continuato a perdere quota le Fiat Chrysler Automobiles (-2,2%), nonostante l’annuncio di ieri sull’extra-cedola da 2 miliardi di euro. Numerosi analisti hanno tuttavia rivisto al ribasso le valutazioni sull’azienda, alla luce dei conti a luci e ombre del terzo trimestre. Dopo la buona performance della vigilia, hanno perso oltre il 3% le Recordati. D’altra parte nell’ultimo mese sono andate in netta controtendenza salendo del 6% circa. Giornata volatile perPirelli & C nel giorno del profit warning della concorrente Nokian Tyres. Bene le Stmicroelectronics (+4%) sulla scia dei titoli tecnologici.

Spread BTp/Bund

(altro…)

Rating 3.00 out of 5

Manovra, Salvini: “Non ho tagliato le accise come promesso? Se governassi da solo…”

mercoledì, Ottobre 31st, 2018

Il taglio delle accise della benzina era stato uno dei cavalli di battaglia di Matteo Salvini in campagna elettorale. In un video diventato virale in rete, il leader leghista prometteva nel primo Consiglio dei Ministri l’eliminazione delle 7 accise più vecchie (in realtà già dal 1995 confluite in una tassa unica): da quella sulla guerra in Etiopia a quella per il disastro del Vajont.

(altro…)

Rating 3.00 out of 5

Emanuela Orlandi, nella Nunziatura ossa forse di due persone. Il legale della famiglia: “Il Vaticano dia spiegazioni”

mercoledì, Ottobre 31st, 2018

di PAOLO RODARI

ROMA – “Perché collegamenti con la scomparsa di Emanuela? Chiariscano”. E ancora: “Chiederemo alla Procura di Roma e alla Santa Sede in che modalità sono state trovate le ossa e come mai il loro ritrovamento è stato messo in relazione con la scomparsa di Emanuela Orlandi o Mirella Gregori. Il bollettino emesso ieri sera dalla Santa Sede fornisce poche informazioni”. Così Laura Sgrò, legale della famiglia di Emanuela Orlandi, la ragazza scomparsa a Roma nel 1983, in riferimento al ritrovamento di ossa in un locale annesso alla sede della Nunziatura apostolica di via Po, a Roma. Sgrò parla a nome della famiglia Orlandi, in queste ore trincerata nel silenzio. Pietro Orlandi, riferisce sempre Sgrò, preferisce non dire nulla almeno fino a quando elementi certi non saranno resi noti. Parla invece Maria Antonietta Gregori, sorella di Mirella, anche lei scomparsa 35 anni fa: “Non voglio illudermi, voglio restare con i piedi per terra ma in cuor mio spero che quelle ossa siano di Mirella così si potrebbe mettere una parola fine a questa vicenda e io avrei un luogo dove andare a piangere e portare un fiore a mia sorella”.

Emanuela Orlandi, un mistero in Vaticano – videoscheda

(altro…)

Rating 3.00 out of 5

Vittorio Veneto, i fanti (e le battaglie) che fecero l’Italia

mercoledì, Ottobre 31st, 2018

Circola in rete una leggenda, secondo cui la battaglia convenzionalmente chiamata di Vittorio Veneto non ci sarebbe mai stata. Sapientoni digitali arrivano a scrivere che in questi stessi giorni, cent’anni fa, l’esercito italiano non avrebbe avuto neppure un morto. In realtà, solo tra il 24 e il 26 ottobre 1918 la IV Armata perse nell’offensiva sul Grappa 23.600 soldati e 824 ufficiali. Alcuni reparti, come il VII raggruppamento alpini, ebbero tremila uomini fuori combattimento: una proporzione superiore a quella delle giornate peggiori sul Carso. Non solo la battaglia che concluse la Grande guerra ovviamente ci fu, ma all’inizio risultò durissima e sanguinosa. Gli austriaci resistettero con vigore. Poi cedettero di schianto, e vissero la loro Caporetto: inseguiti, accerchiati, disarmati a centinaia di migliaia. Terminava così la più spaventosa guerra che l’uomo avesse mai conosciuto. Una guerra, sia chiaro, che era meglio non fare, in cui l’Italia non sarebbe dovuta intervenire. Una guerra iniziata male, con una forzatura al limite del colpo di Stato e una ferita letale al potere e al prestigio del Parlamento, e condotta peggio, con una tattica ottusa quando non criminale. Ci furono in tutto il primo conflitto mondiale non più di dieci episodi attestati in cui mitraglieri smettono di sparare sul nemico che avanza perché ne hanno pietà. Uno avviene a Gallipoli, dove un ufficiale turco ordina di risparmiare fanti australiani (lo racconta Mark Thompson ne La guerra bianca, il Saggiatore). Gli altri accadono sul fronte dell’Isonzo; e sono i nemici che smettono di sparare sui nostri fanti. Il più celebre tra questi rarissimi episodi è quello raccontato da Emilio Lussu in «Un anno sull’altipiano»: un austriaco, forse un cappellano militare, grida in un italiano stentato: «Basta! Bravi soldati! Non fatevi uccidere così!».< (altro…)

Rating 3.00 out of 5

COMUNICATO STAMPA : PRESENTAZIONE PROGETTI POLO AUTOMOTIVE

mercoledì, Ottobre 31st, 2018

INVESTIMENTI PER 14,5 MLN DI EURO PER L’AUTOMOTIVE

IN ABRUZZO E PROGETTI FUTURI

Al Polo Automotive il punto su uno dei settori di punta della regione: presenti aziende, sindacati e istituzioni­­

 

Un investimento di oltre 14,5 milioni di euro per il territorio abruzzese – con ricadute significative soprattutto per lo sviluppo del futuro Ducato Sevel e di tutto l’indotto – con un cofinanziamento da parte della Regione Abruzzo (Fondi Par Fsc e Por Fesr 2014-20) pari a quasi 8 milioni.

 

Si è parlato di questo, ma anche delle prospettive future per il settore Automotive in Abruzzo, nell’incontro di Martedì 30 ottobre 2018 presso il Polo Innovazione Automotive a Santa Maria Imbaro (Ch), dal titolo: “Presentazione risultati progetti di ricerca automotive Par Fsc Abruzzo e Por Fesr 2014-20 e linee strategiche per la programmazione del Polo Automotive 2018-20”. (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Guzzetti (Acri): il risparmio privato non sia sacrificato sull’altare del debito pubblico

mercoledì, Ottobre 31st, 2018

«In passato lo scontro politico era durissimo ma mai è venuto meno il rispetto dell’avversario. Un veleno che si sta insinuando, l’odio che spacca il Paese. L’odio non viene dal nulla, i bisogni reali non possono essere ignorati ma questi bisogni non vanno strumentalizzati ma affrontati e risolti. La pluralità dell’informazione va tutelata. Abbiamo bisogno di comportamenti e atti che fermino questa deriva che rischia di minare alle radici questa nostra democrazia». Con questo appello il presidente dell’Acri Giuseppe Guzzetti ha parlato ieri dalla 94esima giornata del risparmio. Appuntamento aperto da un telegramma del presidente della Repubblica Mattarella: «I risparmi delle famiglie rappresentano complessivamente un elemento di forza che va accuratamente tutelato — ha detto Mattarella —. Esso, unito all’equilibrio dei bilanci pubblici – espressamente richiamato dalla Costituzione – è condizione essenziale dell’esercizio della effettiva sovranità del Paese». «L’attenzione all’etica e allo sviluppo, temi chiavi di questa 94esima Giornata – ha scritto il capo dello Stato – sottolinea il valore sociale del risparmio che va ben oltre la sfera individuale e familiare. La tutela del risparmio, prevista dall’art.47 della Costituzione, corrisponde alla garanzia dell’irrinunciabile libertà delle famiglie di poter autonomamente individuare i mezzi atti a sostenere le proprie scelte di vita e, insieme, sottolinea l’enorme valore rappresentato, per la stabilità del sistema economico-finanziario italiano, dal popolo dei risparmiatori». (altro…)

Rating 3.00 out of 5
Marquee Powered By Know How Media.