Borse, torna lo spettro dazi. Spread sopra 290, tensione sui BTp 2 anni
venerdì, Agosto 31st, 2018–di S.Arcudi e A.Fontana
Le troppe incertezze innescate dalla politica commerciale degli Stati Uniti sia nei confronti della Cina, con possibili nuovi dazi, sia nei confronti del Canada sia verso l’Ue sull’import delle auto alimentano nuove vendite sui listini azionari europei che chiudono l’ultima seduta settimanale con flessioni intorno a un punto percentuale. Non fa eccezione Piazza Affari dove il Ftse Mib è arretrato dell’1,1% in attesa del rapporto di Fitch sul debito sovrano italiano. Il comparto auto è stato in tutta Europa il più penalizzato (-1,5% lo Stoxx600) e a Milano ne hanno fatto le spese in primis Pirelli & C (-4,6% dovuto anche a una raccomandazione «sell» emessa dagli analisti di Berenberg), Brembo (-2,5%) e Fiat Chrysler Automobiles (-1,9%).
Btp, spread a 293 puntim rendimento a 3,26%
La pressione sui titoli di Stato italiani, con lo spread a 10 anni a toccare 293 punti, col rendimento a 3,26%, e quello a 2 anni sopra i 200 punti (rendimento a 1,45%), ha nuovamente penalizzato le banche quotate tant’è che anche Ubi Banca, a lungo in evidenza grazie a una analisi di Morgan Stanley, ha terminato in calo (-0,5%) mentre le vendite più consistenti hanno colpito Banco Bpm (-3,1%),Intesa Sanpaolo (-1,6%) e Mps (-1,6%). Senza freni le quotazioni di Telecom Italia arrivate anche sotto i 55 centesimi (-3,8%) e che non mostrano segnali di rimbalzo nonostante diversi operatori le considerino a sconto rispetto ai fondamentali economici aziendali. (altro…)