Archive for Maggio, 2018

Effetto dazi sulle Borse, ma Milano tiene sul finale. Spread a 254

giovedì, Maggio 31st, 2018

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iornata di vendite sulle Borse europee, penalizzate nel pomeriggio dalla notizia che l’amministrazione Trump ha annunciato dazi su acciaio e alluminio anche per l’Europa, area che invece dallo scorso marzo era stata esentata. Anche il presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker, ha commentato che «è un brutto giorno per il commercio mondiale», preannunciando contromisure. Le nuove tariffe contro acciaio e alluminio europei scatteranno da domani. Ma sui mercati del Vecchio Continente continua comunque a pesare l’incognita sulla formazione del Governo italiano, che rimane in sospeso. Desta preoccupazione anche la delicata situazione in Spagna, dove il Governo Rajoy sembra avere le ore contate. Oggi, intanto, sul fronte macro è emerso che

l’inflazione di maggio si è impennata all’1,9% grazie alla volata dei prezzi dell’energia. Dato che pone di nuovo in primo piano gli interrogativi sulle mosse della Banca centrale europea. Sul finale Milano ha chiuso in calo dello 0,6%, mentre lospread sui bund ha terminato a 254 punti, dopo essere scivolato in mattinata fino a 230 punti. Francoforte ha accusato la performance peggiore (-1,4%), visto che potrebbe risentire più di altri Paesi delle tariffe annunciate dagli States. E’ scivolata dell’1% anche Madrid, sotto scacco dell’instabilità politica. (altro…)

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Governo: Conte premier, Salvini e Di Maio vice, Moavero agli Esteri, Savona agli Affari Ue, Tria al Mef

giovedì, Maggio 31st, 2018

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Giovanni Tria, ordinario di Economia politica all’Università di Tor Vergata, alla guida dell’Economia, uno dei ministeri chiave, e il controverso economista Paolo Savona dirottato al ministero – politicamente meno esposto – degli Affari europei. Alla Farnesina, invece, un politico navigato come Enzo Moavero Milanesi, già ministro per gli Affari Ue nei governi Monti e Letta, e il professor Giuseppe Conte di nuovo in pista come presidente del Consiglio, con Di Maio e Salvini vice-premier.

È questa l’ossatura della squadra di governo giallo-verde di cui si è discusso oggi all’atteso vertice politico M5S-Lega. L’incontro, a porte chiuse, è durato tutto il pomeriggio e si è concluso con una nota congiunta di Salvini e Di Maio dai toni ottimistici: «Ci sono tutte le condizioni per un Governo politico M5S-Lega con Giuseppe Conte presidente del Consiglio». L’accordo sul Governo, ha confermato il capogruppo del Carroccio, Giancarlo Giorgetti, è stato chiuso.

Cottarelli rimette il mandato al Quirinale
Intanto, a metà pomeriggio il presidente del Consiglio incaricato, Carlo Cottarelli, è tornato al Quirinale per un nuovo colloquio informale con il Capo dello Stato, Sergio Mattarella. Al termine Cottarelli è rientrato a Montecitorio. Qui è stato raggiunto da una nuova convocazione ufficiale per le 19.30 al Colle, dove ha rimesso l’incarico di premier accettato con riserva il 28 maggio scorso. «Negli ultimi giorni si è concretizzata la prospettiva di un Governo politico, quindi non è più necessario un Governo tecnico. È stato un grande onore lavorare per il Paese anche se solo per qualche giorno», ha spiegato l’economista. Poi ha ingraziato «le persone che si erano rese disponibili a far parte del mio governo e i dipendenti della Camera e delle altre organizzazioni dello Stato che mi hanno aiutato nella mia attività»,e si è scusato con i giornalisti per essere stato «così silenzioso negli ultimi giorni», parole accolte da un applauso della sala stampa, cosa assia insolita per la “Loggia d’Onore”, come sempre in queste occasioni affollata di reporter e operatori Tv. (altro…)

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Cottarelli rimette il mandato Adesso il governo Lega-M5s

giovedì, Maggio 31st, 2018

Il patto è stato fatto. Raggiunto l’accordo tra M5s e Lega. Ad annunciarlo è stato il capogruppo della Lega, Giancarlo Giorgetti.

Dopo una giornata fitta di trattative e di voci che si rincorrevano sulla squadra dei ministri, dopo un incontro fiume tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio arriva l’annuncio dei due leader: “Ci sono le condizioni per un governo politico, per un esecutivo M5s-Lega”. (altro…)

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Lega-5Stelle, intesa sui ministri: Tria all’Economia, Savona alle Politiche comunitarie, Moavero agli Esteri. Confermato Conte premier

giovedì, Maggio 31st, 2018

di CARMELO LOPAPA

OMA – C’è un’intesa di massima sulla spartizione dei ministeri più importanti del governo m5s-Lega. L’ultima riunione tra Salvini e Di Maio ha prodotto questo schema: all’Economia il professor Giovanni Tria, presidente della Scuola nazionale dell’amministrazione e professore ordinario di economia politica all’università di Tor Vergata; agli Esteri Moavero Milanesi; per l’economista Paolo Savona il dicastero delle Politiche comunitarie. Confermato Giuseppe Conte alla premiership, mentre resterebbe senza ministeri ma dentro la maggioranza Fratelli d’Italia. Poco fa si è aggregato alla riunione anche Conte, arrivato in treno da Firenze. Mentre Carlo Cottarelli ha lasciato Montecitorio per andare al Quirinale per un colloquio molto breve. Mentre potrebbe essere convocato Conte. Intanto fa il giro del web la foto di Conte, Salvini e Di Maio nei giardini dei gruppi a Montecitorio.

Tg La7

@TgLa7

Da stamattina si susseguono incontri, telefonate, segnali. L’ultima grana, in ordine di tempo, è stata la presenza di Fratelli d’Italia nella squadra. Con uno scontro che si è aperto tra Lega e 5 Stelle e anche all’interno del Movimento. (altro…)

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Lega e M5S trovano l’accordo su Savona, il governo è più vicino

giovedì, Maggio 31st, 2018
amedeo la mattina
roma

Sarebbe pronto l’accordo per il governo giallo-verde, dicono le notizie che filtrano dai palazzi della politica. Lega e Movimento 5 Stelle avrebbero risolto il nodo Savona: il ministero dell’Economia può andare a Giovanni Tria, professore ordinario di Economia politica e presidente della facoltà di economia all’Università di Roma Tor Vergata. Per Paolo Savona confermato un ruolo nel governo: il professore andrebbe agli Affari europei. Per gli Esteri il nome sarebbe invece quello di Enzo Moavero-Milanesi.

Tra gli altri nomi, confermata Elisabetta Trenta al Ministero della Difesa, Luigi Di Maio allo Sviluppo economico e Lavoro, e Matteo Salvini al Ministero degli Interni.

 

Top News – La road map del nuovo governo

LA STAMPA

 

 

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La base M5s avverte Di Maio: “Meloni? No a patti coi fascisti”

giovedì, Maggio 31st, 2018

Dopo lo scoglio Savona arriva un altro nodo da sciogliere per l’eventuale governo gialloverde.

Fratelli d’Italia punta ad entrare in maggioranza e ad ottenere anche un ministero. Ma di fatto dai Cinque Stelle su questa ipotesi è arrivato un “no”. Un rifiuto che sta spaccando la base del Movimento Ciqnue Stelle che in queste ore sta mettendo sulla graticola il capo politico Luigi Di Maio: “Sono un elettore del M5s, già non ho digerito l’alleanza con Salvini, sono del sud, inoltre ora per andare a governare dobbiamo accettare anche la Meloni? Mi sembra un inciucio da Prima Repubblica…”, scrive sui social qualche attivista. Di fatto sul fronte dei parlamentari ad esempio la grillina Fattori chiude in modo netto ad un ingresso di Fratelli d’Italia in maggioranza. Carlo Sibilia invece avrebbe dato parere favorevole. Ma a preoccupare Gigino è la reazione della base, vero zoccolo duro dell’elettorato pentastellato. C’è chi va giù duro: “Adesso non vi fate mettere di mezzo con la Meloni. Salvini vi sta prendendo per il naso. I fascisti anche no. Se fate il governo con la Meloni tanto valeva che lo faceste anche con Berlusconi. Avete rotto voi e i fascisti, basta”. (altro…)

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Il dilemma di Draghi

giovedì, Maggio 31st, 2018

La crisi italiana mette la Bce davanti a un vero e proprio dilemma, acuito proprio dalla nazionalità del suo presidente: Mario Draghi. A scriverlo è il Financial Times, che parla di “scelte difficili” sul tavolo di Eurotower, che deve tracciare una linea fra “il contenimento delle turbolenze sui mercati” da un lato e l’avvio dei piani “per porre fine alla politica di sostegno monetario” adottata nel periodo della grande crisi.

Mario Draghi, sottolinea il quotidiano della City, governatore della Banca d’Italia prima della sua nomina alla Bce, conosce meglio di chiunque altro l’importanza del suo Paese per la stabilità dell’Eurozona. I timori degli investitori sull’Italia sono stati predominanti nella crisi dell’euro che ha caratterizzato il mandato di Draghi a Francoforte, inducendolo alla sua celebre promessa – “whatever it takes”, tutto quel che è necessario – per salvare la moneta unica. Ora i timori sulla stabilità politica dell’Italia stanno gravando nuovamente sui mercati, con gli investitori davanti a una probabile coalizione populista al Governo a Roma o addirittura nuove elezioni che a tutti gli effetti sarebbero un referendum sull’euro.

Il “whatever it takes” di Draghi, un discorso passato alla storia (VIDEO)

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Bruxelles rigetta le voci su un piano tedesco anti-contagio

giovedì, Maggio 31st, 2018

L’Europa si affretta a chiarire un concetto: non ci sono piani allo studio per scongiurare un contagio della crisi italiana a tutto il Vecchio Continente. A dirlo a stretto giro sono le due persone più influenti della Commissione Ue sui temi economici, il vice presidente Valdis Dombrovksis e il commissario Pierre Moscovici, tentando nuovamente di evitare ingerenze sul processo politico in atto in Italia.

“In Italia – dice Valdis Dombrovskis – è in corso il processo costituzionale di formazione del Governo, aspettiamo che si concluda. In ogni caso non siamo impegnati in congetture, in discussioni su che fare se accadesse qualcosa” ha risposto alla domanda se esistesse un Piano B di origine tedesca per isolare paesi del Sud Europa come Spagna e Portogallo da possibili effetti di contagio della crisi italiana. Dombrovskis ha aggiunto che la commissione si baserà nelle sue valutazioni “sulle proposte del governo presentato del programma di stabilità potenzialmente dal programma di bilancio 2019”. Ciò avverrà in autunno perchè entro metà ottobre gli stati devono presentare a bruxelles i programmi di bilancio. Ciò conferma che la Commissione darà tempo all’italia per preparare le scelte di bilancio future. (altro…)

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Salvini annulla tutto e torna a Roma: al lavoro con Di Maio per chiudere

giovedì, Maggio 31st, 2018
Di corsa a Roma. Questa mattina Matteo Salvini ha annullato il lungo programma di comizi che oggi avrebbe dovuto tenere in Lombardia in vista delle elezioni amministrative del 10 giugno.

Il segretario leghista, che difficilmente cancella gli appuntamenti elettorali, ha raggiunto il suo braccio destro Giancarlo Giorgetti a cui nelle scorse ore ha affidato la trattativa con il Movimento 5 Stelle. Per molti analisti è il segnale della volotà di trovare un’intesa con Luigi Di Maio.

Ieri pomeriggio, durante incontro elettorale a Sestri Levante, Salvini aveva interrotto la serie di selfie con i suoi sostenitori non appena gli era squillato il cellulare. Non una telefonata qualunque, anche se non ci è dato di sapere chi fosse il suo intelocutore. Per gran parte della chiamata è rimasto ad ascoltare, ma l’agenzia Vista è riuscita a “rubare” una breve risposta del segretario leghista (guarda il video). “Se va bene a Di Maio va bene anche a me…”, aveva detto prima di nascondere il labiale con la mano. Tra martedì e mercoledì scorso, come racconta Augusto Minzolini sul Giornale di oggi, si sono riaperti i giochi per un governo politico e Carlo Cottarelli è stato messo in stand by da Sergio Mattarella. (altro…)

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Autostrada, senza Tutor tornano gli Autovelox

giovedì, Maggio 31st, 2018

di VINCENZO BORGOMEO

Rivoluzione in autostrada: con i Tutor definitivamente spenti, e in attesa che arrivino i nuovi (Polizia Stradale ed Autostrade per l’Italia stanno lavorando per l’attivazione in via sperimentale del nuovo sistema SICVe PM approvato con provvedimento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti N. 3338 del 31 maggio 2017) tornano alla ribalta gli Autovelox.

Sulla rete autostradale ci sono infatti ancora oggi 108 postazioni fisse (qui l’elenco completo), le famose scatole di cemento celesti, pronte a tornare a fare il super lavoro di un tempo. Va detto infatti che questi punti di controllo non sono mai stati disattivati del tutto, anche se ovviamente il superlavoro del Tutor li aveva relegati ad un ruolo di secondo piano dal punto di vista dei controlli.

D’altra parte proprio questi Autovelox insieme al Tutor fanno parte di un importante piano di investimenti per il potenziamento e l’ammodernamento della rete autostradale. E il controllo elettronico della velocità è uno dei cardini di questa strategia.

La mappa delle postazioni fisse

“Abbiamo scelto – spiegano ad Autostrade per l’Italia – in un’ottica di trasparenza verso i propri Clienti, di rendere pubblica la posizione di tutte lo postazioni fisse per la rilevazione della velocità installate lungo la propria rete e gestite dalla Polizia Stradale.
Le statistiche mostrano come oltre il 90% degli incidenti mortali sia dovuto a comportamenti di guida inadeguati e come ogni anno la velocità causi circa il 60% dei decessi che si verificano in autostrada. Obiettivo dell’iniziativa è la prevenzione degli incidenti stradali educando gli automobilisti, attraverso l’informazione, a moderare la velocità e a rispettare i limiti”. (altro…)

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