Tutti gli uomini e le donne del presidente: le scelte di Draghi per i ruoli chiave del nuovo esecutivo

Per Roberto Garofoli l’insediamento del governo Draghi si è tradotto in una sorta di risarcimento grazie alla chiamata per l’incarico di sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Classe 1966 magistrato, giudice del Consiglio di Stato, Garofoli originario di Taranto, è stato già a palazzo Chigi rivestendo il ruolo di Segretario generale durante il governo Letta. Poi nel 2014 sotto il governo Renzi, Garofoli è diventato capo di Gabinetto al Ministero dell’Economia, incarico mantenuto con i successivi governi Gentiloni e Conte I. Ed è proprio sotto l’esecutivo targato M5S-Lega che Garofoli attraversa una stagione contrassegnata da continui attacchi da parte del Movimento 5 Stelle, che l’allora ministro dell’Economia, Giovanni Tria, non ha saputo o voluto arginare, tanto da spingere Garofoli a dimettersi nel novembre 2018. Il M5S di fatto gli rimproverava di non essere organico al progetto politico del governo, caratterizzato in quella fase dal varo del reddito di cittadinanza e da una forte contestazione nei confronti di Bruxelles durante l’elaborazione della Legge di bilancio.

La portavoce Ansuini

Una donna e un abito mentale davvero differente da quello del suo predecessore Rocco Casalino. Il premier Mario Draghi come portavoce ha scelto Paola Ansuini, che nel curriculum evidenzia un lungo percorso all’interno di Bankitalia, dove proprio Draghi è stato governatore dal 2005 al 2011. L’ultimo incarico di Ansuini è la nomina nel luglio del 2020 a capo del servizio comunicazione della Banca d’Italia. Assunta in via Nazionale nel 1988, è assegnata all’ufficio stampa dove rimane per undici anni. Nel 1998 accede alla carriera direttiva della Banca e viene assegnata, con il ruolo di vice capo, alla delegazione di Bruxelles, dove rimane un biennio. Nel 2001 rientra a Roma presso l’amministrazione centrale della Banca ed è nominata alla guida della divisione stampa e relazioni esterne. Cinque anni più tardi Ansuini viene scelta per curare la comunicazione per il presidente del Financial Stability Board (precedentemente Financial Stability Forum) ed è responsabile dei rapporti con la stampa internazionale in occasione dei vertici dei capi di Stato e di governo del G7, G8 e G20. Nel 2013 è nominata responsabile della comunicazione di Palazzo Koch e dal 2014 vice capo del servizio segreteria particolare del direttorio e comunicazione.

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