Coronavirus in Italia, il bollettino di oggi 14 gennaio: 17.246 nuovi casi e 522 morti

di Paola Caruso

Coronavirus in Italia, il bollettino di oggi 14 gennaio: 17.246 nuovi casi e 522 morti

In Italia, dall’inizio dell’epidemia di coronavirus, almeno 2.336.279 persone (compresi guariti e morti) hanno contratto il virus Sars-CoV-2: i nuovi casi sono 17.246*, +0,7% rispetto al giorno prima (ieri erano +15.774), mentre i decessi odierni sono 522, +0,6% (ieri erano +507), per un totale di 80.848 vittime da febbraio. Le persone guarite o dimesse sono 1.694.051 complessivamente: 20.115 quelle uscite oggi dall’incubo Covid, +1,2% (ieri erano +20.532). E gli attuali positivi — i soggetti che adesso hanno il virus — risultano essere in totale 561.380, pari a -3.394 rispetto a ieri, -0,6% (ieri erano -5.266). La flessione degli attuali positivi di oggi — con il segno meno davanti — dipende dal fatto che i guariti, sommati ai decessi, sono in numero maggiore rispetto ai nuovi casi.

I tamponi sono stati 160.585, ovvero 14.844 in meno rispetto a ieri quando erano stati 175.429. Mentre il tasso di positività è del 10,7% (l’approssimazione di 10,73%): vuol dire che su 100 tamponi eseguiti più di 10 sono risultati positivi; ieri era del 9%. Qui la mappa del contagio in Italia.

Più contagi in 24 ore rispetto a ieri, a fronte di meno tamponi. I nuovi casi sono in aumento per il terzo giorno consecutivo (erano 12.532 l’11 gennaio). Con il rapporto di casi su test — il tasso di positività — che aumenta di oltre un punto e mezzo, attestandosi al 10,7%, dal 9% del giorno prima. Se ieri si trovavano 9 positivi su 100 tamponi, oggi se ne individuano più di 10, quasi 11. La curva sale e purtroppo non si arresta la crescita dei decessi, come evidenzia anche il monitoraggio indipendente di Gimbe sulla settimana 6-12 gennaio. Si teme una forte ripresa della diffusione del virus, quella che si sta verificando in altri Paesi europei. «Siamo ancora nella seconda ondata che è ancora molto alta e non riusciamo ad appiattirla», dice il consigliere del ministro della Salute, Walter Ricciardi a SkyTg24. «Il virus continua ad avanzare, se non a dilagare. Dovunque si fa fatica a debellare la seconda ondata», spiega il commissario straordinario Domenico Arcuri in conferenza stampa. Il prossimo mese e mezzo sarà cruciale per capire come si evolverà lo scenario, secondo Ricciardi.

La regione più colpita è la Lombardia con oltre 2 mila nuove infezioni (+2.587, qui il bollettino). Sopra la stessa soglia di 2 mila c’è anche il Veneto (+2.076). Seguono con un incremento a quattro cifre: Sicilia (+1.867), Lazio (+1.816), Puglia (+1.524), Emilia-Romagna (+1.515) e Campania (+1.294). Tutte le altre regioni hanno nuovi casi a due o tre cifre, come indica il dettaglio in basso.

Drammatico il bilancio delle vittime quotidiane, in lieve aumento rispetto a mercoledì. Soltanto la Valle d’Aosta registra zero decessi — succede per il secondo giorno di fila — mentre il maggior numero di morti è in Veneto (+101 decessi), Lombardia (+72), Emilia-Romagna (+70). Ad avere oltre 40 lutti sono: Lazio (+47) e Campania (+41).

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