Lazio, contagi impazziti. Cnr: «Terapie intensive triplicate a fine mese». Rischio zona arancione

di Francesco Pacifico

Gli ingressi giornalieri dei pazienti in terapia intensiva arriveranno a triplicarsi entro fine mese. Occupando i due terzi dei posti disponibili. I decessi si raddoppieranno. Così come salirà in modo esponenziale la percentuale di chi risulterà positivo al primo tampone. Il trend di crescita e di diffusione del Covid  – la famosa curva – non tende a rallentare tra Roma e il Lazio. Anzi, gli ultimi dati diffusi ieri dalla Regione Lazio mostrano già i primi effetti dello shopping natalizio a metà dicembre: 1.913 nuovi contagi, dei quali oltre 800 a Roma.

I dati sulle terapie intensive in tutta Italia —-> Scarica il Pdf

Sci, quando aprono gli impianti? L’ipotesi 18 gennaio. Gli operatori: siamo a punto di non ritorno

E se il trend non frenerà per il 7 gennaio, con l’indice Rt quasi a quota 1, la nostra Regione rischierà di entrare in zona arancione, con nuove restrizioni. Proprio partendo e guardando alla curva – con i suoi picchi e con i suoi rallentamenti troppo flebili – abbiamo chiesto al matematico Giovanni Sebastiani, ricercatore all’Istituto per le Applicazioni del Calcolo “M. Picone” del Cnr – che cosa ci riserva il futuro. E il matematico, sempre stando ai numeri, segnala «che in questi ultimi mesi la situazione non è granché migliorata e se si seguiranno i flussi registrati finora, è solo destinata a peggiorare. A meno che non abbiano funzionato le restrizioni decise per Natale. E lo speriamo tutti».

​Zona rossa, arancione o gialla: dal 7 gennaio le regioni tornano ai colori in base al report Iss

La curva impazzita

Come detto, dopo l’ultimo bollettino di ieri, la curva non sta rispondendo ai desiderata e agli obiettivi posti da governo. Stando ai calcoli e alle stime del professor Sebastiani, salta subito agli occhi il balzo in avanti delle terapie intensive. Sempre seguendo le tendenze dell’ultimo periodo, i nuovi ingressi ogni giorni di malati Covid in terapia intensiva sono 15 nell’ultima data del 2020. Ma sono destinati a salire a quota 20 entro i primi dieci giorni di gennaio 2021, per arrivare a 45 entro la fine dello stesso mese. Per capire l’incidenza e i rischi sul nostro sistema ospedaliero, Sebastiani aggiunge che «passeremo dai 48 ricoveri al giorno ogni 100mila abitanti di fine 2020 a i 58 che registreremo dopo la prima settimana di gennaio. Per arrivare a quota 95 alla fine del mese».

Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.