Manovra, aumenti di stipendio a medici e infermieri. Rifinanziato il Reddito

di Michele Di Branco

Il governo è pronto a potenziare gli aiuti in favore delle attività produttive colpite dalla pandemia, allargando i ristori agli autonomi e ad altre attività, comprese quelle di abbigliamento. Giuseppe Conte, intanto, ha convocato per lunedì i sindacati per illustrare la manovra, nelle cui bozze circolate ieri, sono spuntanti maxi aumenti per medici e infermieri in prima linea nella lotta al Covid.

Per quanto riguarda i ristori, se con i primi due decreti da 8 miliardi l’obiettivo era soprattutto quello sostenere chi chiude bottega nelle zone rosse, stavolta l’intervento riguarda la filiera. Vale a dire i fornitori degli esercizi danneggiati dalle restrizioni. Sul piatto del decreto Ristori-ter, che dovrebbe essere approvato da Palazzo Chigi a inizio di dicembre, ci sono quasi 2 miliardi. Soldi che saranno indirizzati in particolare nelle tasche delle attività che gravitano intorno al mondo della ristorazione e dell’abbigliamento.

«Stiamo lavorando – spiega Vincenzo Presutto, relatore del decreto – per venire incontro a tutte quelle componenti del tessuto economico che, anche indirettamente, stanno subendo contraccolpi. Stiamo ragionando in una logica di filiera per far affluire aiuti anche a quei settori che lavorano principalmente con attività soggette a chiusura». Gli aiuti, seguendo lo schema dei due provvedimenti precedenti, saranno a fondo perduto (tetto massimo fissato a quota 150 mila euro) e proporzionali al calo di fatturato. 

Manovra da 38 miliardi: blocco licenziamenti al 31 marzo, nodo ristori per le aree rosse

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