Scuola, salvato il decreto precari. Cattedra per 24 mila

di CORRADO ZUNINO

ROMA – C’è l’accordo bis sui precari della scuola, dopo che il primo era stato approvato “salvo intese” per l’opposizione dei Cinque Stelle e definitivamente affossato dalla crisi giallo-verde aperta da Matteo Salvini. Ora al timone del ministero dell’Istruzione c’è un professore del movimento, Lorenzo Fioramonti, e il suo primo atto legislativo – come d’altronde dichiarato a “Repubblica” nella prima intervista – va a salvare il decreto Salvaprecari togliendogli la patina di sanatoria della sua prima versione.

Bene, il testo del nuovo accordo firmato nel tardo pomeriggio con cinque sindacati prevede innanzitutto un nuovo concorso straordinario per le medie superiori riservato a chi ha 3 anni di servizio (su otto) nella scuola statale. Solo statale. Il concorso (prevedibilmente sarà alla fine dell’autunno) porterà in ruolo entro settembre 2020 almeno 24 mila precari e all’abilitazione – ovvero al titolo che consente l’accesso ai concorsi – coloro che risulteranno “idonei” (ma non vincitori). Quindi, e questa è una novità, i candidati che non saranno nei primi ventiquattromila posti non avranno la cattedra, ma – se avranno preso almeno “7/10” alla prova scritta – saranno abilitati a giugno 2020 all’ingresso nelle graduatorie che precedono il ruolo, quelle di seconda fascia.

La simulazione della lezione con un giudice esterno

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