Piazza Affari contiene perdite sul finale nonostante dati Cina, Juve ko

di Andrea Fontana e Corrado Poggi

Chiusura di settimana all’insegna dei ribassi per le principali piazze finanziarie globali sulla scorta dei dati macroeconomici deludenti in arrivo dalla Cina a cui sono andate a sommarsi le nuove preoccupazione per le tensioni in Medio Oriente, dopo gli attacchi alle petroliere nel Golfo di Oman. Il profit warning lanciato da Broadcom che paga pesantemente il caso Huawei ha poi sollevato ulteriore nervosismo nel settore hi-tech condizionando l’andamento di molti titoli del comparto. A Milano Piazza Affari è riuscita tuttavia a contenere le perdite chiudendo a -0,09% sul FTSE MIB grazie anche al restringimento dello spread dopo il buon successo dell’asta di Btp di ieri. Un risultato che ha indotto oggi anche Banco Bpm a testare il mercato del debito con un’emissione di obbligazioni a 5 anni. Intanto prosegue il dialogo a distanza fra il governo italiano e le istituzioni europee in vista dell’apertura della procedura di infrazione per aver violato i target di debito con il ministro dell’economia Tria che manifesta ottimismo sebbene da Bruxelles si chiedano risposte concrete entro una settimana. Le borse europee non hanno tratto beneficio dall’avvio di Wall Street che naviga in territorio negativo nonostante i buoni dati sulle vendite al dettaglio e sulla produzione industriale in maggio mentre si accentua la corsa all’oro con il prezzo del metallo prezioso salito oggi ai massimi da 14 mesi a oltre 1350 dollari l’oncia. A Milano fra le blue chips da segnalare la flessione di Stmicroelectronics che ha ceduto il 3,05% sulla scia di Broadcom e lo scivolone del 4,65% della Juventus Fc mentre appare imminente l’annuncio di Maurizio Sarri come nuovo allenatore del club.

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