Schiarita su shutdown dà linfa alle Borse. A Piazza Affari sprint Pirelli

–di Paolo Paronetto ed Enrico Miele

L’accordo preliminare negli Usa per evitare un nuovo shutdown e l’avvio della fase cruciale delle trattative sui dazi tra Trump e la Cina hanno spinto al rialzo i listini europei, tutti a fine seduta in territorio positivo (segui qui i principali indici europei). In serata il presidente Trump, pur non apprezzando l’accordo di principio trovato tra Repubblicani e Democratici sulla sicurezza al confine, ha aggiunto che «non ci sarà un altro shutdown». Tornando alla seduta appena conclusa, la piazza migliore alla fine è stata quella di Milano, con il FTSE MIB che ha guadagnato l’1,12%. A dare lo sprint a Piazza Affari ci ha pensato Pirelli & C (+6,1%), che ha trainato il listino in scia con le indicazioni positive arrivate dalla francese Michelin. L’ipotesi di un accordo sul commercio ha spinto anche i tecnologici, in testa Stmicroelectron (+5,39%). Tra i pochi titoli in controtendenza Prysmian (-1,07%), che rischia una multa da 96 milioni di euro dall’Antitrust brasiliano. Gli acquisti hanno toccato anche le banche, sostenute dal calo dello spread BTp-Bund a 271 punti. Sul mercato dei cambi l’euro è tornato sopra la soglia di 1,13 contro il dollaro. Mentre la premier inglese May chiede più tempo per la Brexit, la sterlina vale 1,28 dollari e 0,87 per un euro. Rimbalzo del petrolio grazie alla riduzione della produzione a gennaio dell’Opec: il Wti con contratto di consegna a marzo è scambiato a 53,4 dollari (+2%), mentre il Brent del Mare del Nord su aprile è scambiato a 62,6 dollari (+2,1%).

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