Emanuela Orlandi, ossa trovate nella Nunziatura vaticana sarebbero di donna

Potrebbero appartenere a due persone le ossa ritrovate in un edificio adiacente al Palazzo della Nunziatura vaticana, a Roma, e collegate forse al caso Emanuela Orlandi. Le ossa, a un primo esame, sarebbero di un corpo di donna. Durante i lavori di rifacimento del pavimento quattro operai hanno ritrovato uno scheletro quasi intero e, in un altro punto, altri frammenti ossei. La Procura procede per omicidio.

Lo scheletro è deteriorato dal tempo. Per questo la scientifica sta procedendo a rilievi più approfonditi, per i quali ci vorrà qualche giorno.

Natalina Orlandi: “Spero che le ossa parlino” – Natalina Orlandi, sorella maggiore di Emanuela, dopo la notizia del ritrovamento di frammenti di ossa in un locale annesso alla Nunziatura Apostolica in Via Po a Roma. afferma: “Io ora ci spererei che ci fosse qualcosa che riguarda Emanuela e Mirella, così Emanuela finalmente potrebbe ‘parlare’, dirci che cosa è successo, come è morta.

Sappiamo solo che è stata portata via, non ci sono elementi che possano dirci altre cose. E’ stata portata via da chi? In questi 35 anni sono tanti che hanno sfruttato la parola Vaticano dietro Emanuela. Ci hanno fatto credere di tutto e non smettono di farcelo credere. Noi sappiamo solo che qualcuno l’ha presa. Il resto potrebbe dircelo il corpo. Dunque, per assurdo, spero proprio che si tratti di loro, Mirella ed Emanuela”.

La sorella di Mirella Gregori: “Spero sia lei” – “Non voglio illudermi, voglio restare con i piedi per terra ma in cuor mio spero che quelle ossa siano di Mirella così si potrebbe mettere una parola fine a questa vicenda e io avrei un luogo dove andare a piangere e portare un fiore a mia sorella”, ha affermato Maria Antonietta Gregori, sorella della ragazza scomparsa nel 1983.

TGCOM

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