Questa sera arriva l’eclissi di luna, ecco tutto quello che c’è da sapere

TRENTO. Parte il conto alla rovescia per il fenomeno della Luna di fuoco. Sarà visibile, non appena la Luna farà capolino all’orizzonte, anche se la fase totale inizierà alle 21.30 di questa sera, 27 luglio 2018, e ci terrà con gli occhi incollati al cielo per un’1h 42’ 56’’.

 

L’eclissi più lunga del XXI secolo quindi, ma siamo sicuri di sapere di cosa si tratta veramente e perché la luna assumerà questa strana colorazione?

 

Questo fenomeno straordinario interessa la Luna tutti gli anni, perciò come spiegano gli esperti, non è così raro come l’eclissi solare, più breve (massimo circa 7 minuti di durata, ndr). In pratica la Luna impiegherà più tempo ad attraversare l’ombra della Terra.

 

Proprio oggi il nostro satellite si troverà nella sua fase di apogeo, quindi la distanza della sua orbita dalla Terra sarà massima (406.223 km). Infatti nella sua fase di apogeo la Luna assume una velocità orbitale minore e il cono d’ombra prodotto dalla Terra è più grande: queste le condizioni necessarie affinché si verifichi un’eclissi lunare.

 

Così questa notte la Luna piena si tingerà di rosso, scurendosi fino a sparire. Ma come mai?

 

Innanzitutto è bene specificare che il fenomeno della Luna rossa si verifica quando la Terra si interpone fra il Sole e il suo satellite, non il contrario, attenzione! Sarebbe altrimenti un’eclissi solare, se la Luna si interponesse fra la Terra e il Sole.

 

Il fatto che assuma questa colorazione è imputabile ai gas della nostra atmosfera che funzionano come un filtro per i raggi solari che colpiscono la Luna. Infatti le radiazioni emesse dal Sole con basse frequenze, corrispondenti nello spettro cromatico alle colorazioni del rosso, verranno trattenute. Un po’ quello che succede al tramonto, insomma.

 

Prima e dopo questa fase, chiamata ‘fase totale’ , la Luna passerà in una fase di penombra. La durata delle tre fasi (penombra, rosso, penombra) varia da luogo a luogo: quella massima si registrerà a Maria di Leuca in provincia di Lecce, 5 ore e mezza circa, quella minima a Courmayeur, solo 4 e mezza circa.

 

I più fortunati saranno coloro che si trovano in Africa e in Asia.

Al contrario chi non godrà di questo spettacolo a cielo aperto sarà chi si trova in America, in Australia e nel Pacifico: infatti alle nostre 21.30 da loro sarà mattino.

 

Per noi basterà al limite un binocolo, sempre nuvole permettendo. Non ci sono infatti particolari indicazioni da seguire per vedere un’eclissi lunare, visto che non vengono emesse radiazioni intense come quelle dell’eclissi solare, forse più suggestiva, ma dannosa per gli occhi.

 

Interessante è stato per gli astronomi apprendere che quest’eclissi era stata segnata in un calendario messo appunto migliaia di anni fa. Fu la popolazione dei Caldei, originari della Mesopotamia, a teorizzare tra il X e il IX sec a.C, il ciclo di Saros di cui quest’eclissi fa parte.

 

La prossima eclissi di quest’entità, che permetterà, come quella di oggi, la visione dei pianeti Venere, Giove, Saturno e Marte, sarà all’inizio di agosto 2036.

 

Insomma per stasera non prendete altri impegni, se non quello di guardarvi il cielo come si faceva qualche anno fa durante le calde notti d’estate.

IL DOLOMITI

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