Chiude Mosaicoon: addio alla Silicon Valley siciliana

Si è chiuso il sogno della startup tutta siciliana Mosaicoon. L’azienda era nata nel 2010 con l’idea di proporre campagne virali di marketing e pubblicità sul web in grado di attrarre l’attenzione dei grandi brand.

Un’idea che di fatto ha portato la stessa Mosaicoon a raccogliere premi in tutta Europa e anche ad aprire nuovi sedi in tutto il mondo contando al suo interno circa 100 dipendenti. Il quartier generale restava però lì a Palermo, una costruzione all’avanguardia vicino al mare dove i dipendenti potevano esprimere tutta la loro creatività.

Una vera e propria sfida per il fondatore Ugo Parodi Giusino. Una sfida persa che adesso deve fare i conti con il fallimento: “Ci sono varie fasi nella vita di una startup — ha detto Parodi Giusino — noi abbiamo capito che non riuscivamo a diventare più grandi di così, a superare la soglia di una media impresa. Chiudere è stata una scelta difficilissima, ma necessaria”, ha affermato al Corriere. Di fatto dietro la chiusura c’è il mancato afflusso di nuovi capitali: “Era quello che ci serviva per scalare ancora, ma non l’abbiamo trovato”, ha affermato Parodi Giusino. Si spegne dunque un simbolo di innovazione “made in Sud” che aveva stupito il mercato delle start up. Restano senza lavoro circa 100 dipendenti.

IL GIORNALE

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