Comunicato stampa – Pressemitteilung : Per il collegamento Bressanone – Plose, una soluzione diversa!

Sono ormai anni ed anni che si parla di una soluzione per il collegamento Bressanone – Plose.

In questi giorni sta volgendo al termine un percorso voluto fortemente e giustamente dal nostro sindaco Peter Brunner che ha coinvolto, diversamente dalla scorsa legislatura politica, sia i cittadini che le opposizioni presenti nel parlamento cittadino.

Sarà la soluzione migliore? Forse? Di certo è comunque molto dispendiosa economicamente ed invasiva nella parte sotterranea che sulla sua fattibilità va pensato molto.

Oggi come sei – sette anni fa, torno a dire che va valutato veramente quello che è il bacino, la posizione e l’introito della Plose, senza dimenticare che, anche se affrontassimo tutta la spesa prevista, avremmo sempre una vecchia cabinovia da sostituire da Sant’Andrea alla cima della Plose. Quindi altre spese, altro lavoro.

Intendiamoci, il mio non è un no, ma una momento di riflessione.

 

Personalmente sono innamorato di un progetto di un trenino – cremagliera che ricordo di aver appreso, ancora otto anni or sono, dal mensile cittadino “ISARCO NEWS”.

 

ll progetto del nostro concittadino Gianluca Sozio, un esperto tecnico in ferrovie e cremagliere, che opera come consulente in diverse località di Svizzera, Germania, Francia e in Austria dove è anche direttore della Ferrovia a cremagliera dell’Achensee.

 

Insomma se vogliamo un collegamento alla nostra amata montagna, se i soldi proprio li dobbiamo spendere, perché non trovare una soluzione più realistica, più utile alla cittadinanza, con minor  impatto ambientale, costi di realizzazione e manutenzione!?

 

Allora perché non dare spazio anche ad un progetto che porti i alla Plose via terra e non sorvolando tetti e case?

Un trenino, una cremagliera, non solo non avrebbe quell’orrendo impatto ambientale che una funivia comporta, ma potrebbe diventare esso stesso una vera e propria attrazione turistica.

Per paradosso il mezzo di trasporto non sarebbe più un compromesso brutto ma utile, bensì esso stesso diventerebbe il volano per il rilancio della nostra località sciistica.

E, se sfruttato a dovere, potrebbe essere un utile metropolitana di terra che, senza scavi mastodontici, servirebbe 12 mesi all’anno taluni punti della nostra cittadina e piccoli paesini sulla Plose.

In Alto Adige abbiamo già alcune ditte che oltre ad occuparsi della costruzione di funivie, sono all’avanguardia nella costruzione di metropolitane di superficie, quindi i capitali spesi non uscirebbero dalla nostra amata provincia.

Poi, non solo vantaggio in costi, impatto ambientale, comodità di fermata ovunque, ecc., vi immaginate quanto possa essere romantico viaggiare su un treno del genere?!

Insomma: “ La cosa s’ha da fare! ”

Ed allora perché non fare una serata informativa ai Brissinesi nella quale proporre anche questa soluzione!?

 

In allegato vi invio anche un progetto, che Gianluca Sozio ha preparato, e innumerevoli foto che danno l’idea dell’opera.

Grazie.

Massimo Bessone

Commissario lega Alto Adige – Südtirol

Vice Presidente del Consiglio Comunale di Bressanone

 

 

Bressanone, 27 giugno 2018

Rating 3.00 out of 5

the attachments to this post:


Plose1-1


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.