Mondiali, Russia 2018: via al grande show. Si parte con Robbie Williams

C’era Lenin, in statua, fuori dallo stadio Luzhniki. C’era Putin, in carne ed ossa, in tribuna. C’erano 80mila persone di almeno un centinaio di diverse nazionalità, sugli spalti. C’era la coppa del Mondo, portata in campo da Iker Casillas e dalla modella russa Natalia Vodianova. E poi c’erano Ronaldo e Robbie Williams, le due stelle pop (la soprano Aida Garifullina ci scuserà) della cerimonia d’apertura del Mondiale russo.
no party — Come annunciato, è stato uno show breve, snello, con non troppe coreografie e incentrato sulla musica: poche rievocazioni storiche. Putin ha ampiamente “sdoganato” il passato, anche quello sovietico, ma qui vuole soprattutto dare un’immagine moderna, lontana da quella di una potenza isolata e messa in difficoltà dalle sanzioni post-annessione della Crimea. Robbie Williams ha cantato quattro delle sue hit, partendo con “Let me entertain you”, chiudendo con “Rock Dj”: si è notata l’assenza di “Party like a Russian”, ma la canzone che fa riferimenti a chi “si prende tutti i soldi di una nazione” e a un “Rasputin moderno” non è mai piaciuta troppo, da queste parti.
presenze — Sugli spalti ex-giocatori da costruirci almeno un paio di grandi squadre, presidenti di repubbliche ex-sovietiche, il boliviano Morales, la vicepremier cinese Sun Chunian, il principe saudita Mohammed bin Salman: c’era persino un rappresentante della Corea del Nord, assenti Europa e Usa. In campo circa 800 fra ballerini e comparse, con cavalieri, rappresentanti delle 32 squadre in gara, strani scudi/surf/petali che si illuminavano con vari colori. Poi spazio ai grandi simboli della coppa, della Russia e dell’Arabia Saudita e al discorso del presidente della Fifa del padrone di casa. Vladimir Putin ha parlato di una “grande famiglia unita dalla passione del pallone, la cui unità va preservata a dispetto di differenti ideologie, fede, culture”. Insomma, un classico discorso ecumenico. Infine ecco le squadre e il pallone. In fondo, siamo tutti qui per questo.
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Rating 3.00 out of 5

No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.