Senti da che pulpito… (e l’effetto Don Chisciotte)

Ci saremmo augurati il contrario, ma l’Europa ha preso la via della sfida all’Italia invece di quella agli scafisti e ai trafficanti di uomini.

Francia, Spagna e Germania, ai massimi livelli istituzionali, hanno passato la giornata di ieri a insultarci e minacciarci (con una volgarità e violenza senza precedenti) per avere negato i nostri porti – ma non soccorso e assistenza – alla nave Aquarius e al suo carico di immigrati. Viene da dire «da che pulpito», visto che Macron ha blindato la Francia fino a incriminare chi osò prestare aiuto a una clandestina incinta (senza contare gli sconfinamenti in Italia dei suoi poliziotti a caccia di disperati) e che gli spagnoli agli immigrati sparavano, per impedirne l’approdo sulle loro spiagge protette da filo spinato.

Non è questo però il momento della pancia. È quello della testa, altrimenti la mossa di Salvini invece di scuotere la cinica Europa finirà per terremotare l’Italia. Non stiamo pensando a retromarce sulla linea dura, non a ulteriori cessioni di sovranità. Macron si faccia i fatti suoi, ma sottotraccia si deve muovere la diplomazia. Trump e Kim se ne sono dette di ogni per mesi, fino a minacciare reciproci attacchi nucleari. Ma giusto ieri è arrivata la stretta di mano che mette fine a una lunga guerra e avvia il disarmo coreano.

Ecco, l’importante è raggiungere l’obiettivo, e se per farlo è necessario mostrare i muscoli ben venga. Ma non prendiamoci in giro: senza l’Europa il problema dell’immigrazione l’Italia non lo risolverà mai, tante e tali sono le complicazioni e le risorse necessarie. Ci fa piacere avere un ministro dell’Interno tosto, ma non vorremmo che diventasse una sorta di Don Chisciotte, con tutti noi nella parte di Sancho Panza, il compagno di avventura che lo assisteva e sosteneva nelle sue imprese. Il cavaliere errante accende i sogni del popolo, che per simpatia o interesse lo segue e ammira, ma inevitabilmente finisce per fare guerra ai mulini a vento.

Noi siamo perché l’avventura di Salvini continui e non si trasformi in disavventura. Una volta puoi metterti contro tutti, sempre qualcuno. Ma se hai sempre tutti contro, che tu sia nel giusto o no, non avrai vita lunga. Chiedere a Matteo Renzi per conferma.

IL GIORNALE

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