Lega-M5s, ecco i nomi per la premiership indicati dal Movimento

di CARMINE SAVIANO

Sono i sei petali della rosa che i Cinque Stelle hanno messo sul tavolo della trattativa con la Lega per arrivare alla definizione del nome dell’eventuale premier. Perché c’è ancora da definire in dettaglio il contenuto del patto di governo, certo: ma la questione politica principale resta quella legata al chi guiderà il governo. Le ultime indiscrezioni parlano di una divisione: alla Lega i ministeri pesanti, al Movimento Palazzo Chigi. E oltre a Luigi Di Maio, in lista ci sono Alfonso Bonafede, Vincenzo Spadafora, Riccardo Fraccaro, Emilio Carelli e Vito Crimi. Tutti parlamentari, tutti nel cerchio magico che guida il Movimento, tutti (o quasi) tra i trenta e i quarant’anni. Ecco, in pillole, le tappe della loro carriera politica.

Luigi Di Maio: 31 anni, giornalista pubblicista, nel 2007 fonda il Meet Up di Pomigliano d’Arco, la città campana in cui è cresciuto. Dopo i 59 voti alle comunali del 2010, la carriera nel Movimento è tutta in discesa: eletto alla Camera nel 2013 ne diventa vice-presidente imponendosi come uno dei nuovi volti dei 5Stelle. Nella convention Italia a Cinque Stelle del 2017 viene indicato come capo politico del Movimento e candidato premier.

Alfonso Bonafede: Siciliano, fiorentino d’adozione, classe 1976, Alfonso Bonafede – il Mr. Wolf del Movimento –  è una delle persone più vicine a Di Maio. Inizia nel 2006 con il gruppo fiorentino degli “Amici di Beppe Grillo”. Tre anni dopo, nel 2009, si ritrova candidato sindaco contro Matteo Renzi. Poi alla Camera nel 2013 mentre di pari passo scala il Movimento: cura i rapporti con gli enti locali 5S e a fine 2016 diviene responsabile della funzione “Scudo della Rete” nella piattaforma Rousseau.

Vincenzo Spadafora: il Gianni Letta del Movimento arriva dai vertici dell’Unicef e dal ruolo di garante per l’infanzia. Nato in provincia di Napoli, ad Afragola, 44 anni fa inizia la sua carriera politica nel 1998 come segretario particolare del presidente della regione Campania Andrea Losco, quota Udeur. Poi lavora con Alfonso Pecoraro Scanio e con Francesco Rutelli. Nel 2010 si avvicina a Montezemolo e arriva a un passo dalla candidatura per Scelta Civica nel 2013. Per il capo politico del Movimento cura i rapporti istituzionali. Ha già una autobiografia: “La terza Italia. Manifesto di un paese che non si tira indietro”.

Riccardo Fraccaro: Già candidato dal M5s alla presidenza della Camera, era stato designato da Di Maio come ministro per i Rapporti con il Parlamento e democrazia diretta di un eventuale governo pentastellato. 37 anni, nel 2010 fonda il Meetup di Trento: viene eletto deputatonel 2013, e diventa portavoce del gruppo e segretario dell’ufficio di presidenza. Anche Fraccaro è vicinissimo a Di Maio.

Vito Crimi: Palermitano, 46 anni, è iscritto al Movimento dal 2007. Infanzia e l’adolescenza nel quartiere Brancaccio di Palermo, poi il trasferimento a Brescia dopo aver vinto un concorso alla Corte d’Appello. Nel 2010 è il candidato dei 5 Stelle alla presidenza della Regione Lombardia. Nel 2013 entra in Parlamento ed è il primo a presiedere il gruppo parlamentare dei grillini al Senato: in questa veste partecipa alle riunioni – in streaming – con le delegazioni del PD per la formazione del governo. Rieletto nel 2018 è nominato presidente della Commissione Speciale per il Def.

Emilio Carelli: Nato a Crema nel 1952, Carelli è giornalista professionista: fondatore del Tg5, passa a Sky nel 2003 dove guida Sky Tg24. Un neofita della vita politica: la sua carriera inizia nei primi mesi del 2018, quando viene indicata come una delle figure “esterne” al Movimento che Di Maio sceglie a ridosso delle parlamentarie. Il suo nome è tra i più gettonati negli ultimi giorni

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