Primi 60.000 alpini arrivati a Trento per l’adunata

A Trento sono già arrivate 60.000 persone per l’adunata nazionale degli alpini, in programma da oggi a domenica. Il dato è stato ufficializzato nel primo pomeriggio dal comitato organizzatore, mentre il centro della cittadina è già costellato di tendoni, punti ristoro e da un viavai di alpini felici di incontrarsi e interagire con la popolazione. L’atmosfera di festa è stata interrotta la notte scorsa da un episodio che ha coinvolto un negozio che vende prodotti ufficiali dell’adunata, preso a sassate. Sono rimasti i segni nei vetri antisfondamento nelle due vetrine e sulla porta, e non risultano rivendicazioni.

Per solidarietà, il governatore del Trentino, Ugo Rossi, è passato al negozio lasciando un mazzolino di fiori alla titolare. Scritte ingiuriose contro gli alpini, non firmate, erano apparse nei giorni scorsi su alcuni muri in centro e alla facoltà di Sociologia alcuni universitari ieri avevano occupato l’aula studio Rostagno per protesta contro l’adunata. Al lavoro per garantire la sicurezza c’è intanto anche una sala interforze di polizia di Stato, carabinieri, finanza, polizia stradale, polizia locale, polizia penitenziaria e comitato organizzatore dell’adunata, collegata con quella della protezione civile. Personale esterno si è aggiunto a quello locale e per sabato e domenica sono pronti anche un elicottero e un aereo per il monitoraggio stradale.

La finanza ha scoperto un negozio temporaneo che vendeva maglie contraffatte, con un logo che non era quello ufficiale della 91/a adunata, e cinque distributori di carburante che avevano ingiustificatamente aumentato i prezzi di 10 o 20 centesimi al litro. I luoghi ufficiali dell’adunata hanno visto intanto l’inaugurazione della cittadella della protezione civile dell’Ana, in piazza Dante, e quella della cittadella militare, nel parco Santa Chiara. “Con la forza della tradizione e la forza della storia, gli alpini in armi e in congedo sono una cosa sola. Sono le due facce della stessa medaglia, perché è così, è sempre stato così e sarà sempre così” ha sottolineato il presidente nazionale dell’Ana, Sebastiano Favero. Posata, inoltre, la prima pietra del nuovo Museo nazionale degli alpini sul Doss Trento, che verrà ampliato e riqualificato in base a un protocollo d’intesa firmato nel maggio 2017 fra ministero della Difesa e Associazione nazionale degli alpini.

ANSA

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