Vaccini, oggi la scadenza per le comunicazioni dei presidi. Ora rischio multe ma la copertura cresce

di MICHELE BOCCI

ROMA – Sulla questione vaccini, oggi c’è una importante scadenza per i presidi delle scuole dell’obbligo, che devono trasmettere alle Asl i dati degli alunni non in regola. Si tratta di un termine che non cambia nulla per le famiglie, quelle che hanno vaccinato, che non lo hanno fatto oppure che devono ancora portare il figlio all’azienda sanitaria ma hanno la prenotazione. Il valore, per ora, è interno all’amministrazione. La legge sull’obbligo  prevedeva che le aziende sanitarie segnalassero alle scuole gli iscritti non in regola. Adesso i dirigenti devono trasmettere la documentazione fornita dai genitori dei bambini ai quali mancavano alcune vaccinazioni.

Il passaggio è significativo anche perché dopo che la Asl avrà ricevuto i dati, e una convocazione delle famiglie da parte dell’azienda sanitaria, potranno partire le sanzioni per gli iscritti alla scuola dell’obbligo. Insomma, il via alle multe. Il punto è che non sono stati ancora fissati dalle Regioni i criteri per applicarle in modo omogeneo queste multe da 100 a 500 euro. Per quanto riguarda l’esclusione da nidi e materne, teoricamente dovrebbe essere già scattata dopo il 10 di marzo ma come è noto i tempi si sono allungati e molti istituti non hanno ancora preso decisioni riguardo al divieto di frequenza.

In meno di sei mesi di applicazione della legge, la copertura vaccinale è migliorata in quasi tutte le regioni italiane: in 11 su 21 è stato raggiunto l’obiettivo di immunizzare almeno il 95% dei nuovi nati con il vaccino esavalente (contro difterite, polio, tetano, pertosse, emofilo B, epatite B). Sono aumentate poi le vaccinazioni  con il quadrivalente, contro morbillo, parotite, varicella e rosolia (+4%), e nel Lazio è stata raggiunta la quota del 95% di bimbi immunizzati.

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