Europa contrastata con occhi sulla Fed. Milano chiude a +0,1%

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Chiusura contrastata per le Borse europee nell’attesa della Federal Reserve, che in serata si pronuncerà sui tassi di interesse. Gli esperti sono unanimi nel ritenere che il Fomc, il braccio operativo dell’istituto centrale americano, alzerà i tassi di 25 punti base rispetto all’attuale livello dell’1,5%. Anche oggi ha tenuto banco la vicenda Facebook, nonostante il titolo a Wall Street abbia invertito rotta, trovando sponda tra i report positivi degli analisti. Milano ha terminato le contrattazioni in frazionale progresso dello 0,1%, incoraggiata dal miglioramento del mercato americano. Lo spread si attesta in area 124 punti.

Deboli le banche,

Piazza Affari ha risentito della debolezza delle banche, con Banco Bpm che ha perso oltre l’1,59%. Sono andate male anche le Unicredit, che hanno perso l’1,14%, le Ubi Banca (-1%) e le Banco Bpm (-1,59%). Hanno inoltre perso quota Banca Pop Er (-0,59%) e Intesa Sanpaolo(-0,59%).

Fcain evidenza con Ferrari
Si è distinta Fiat Chrysler Automobiles, che ha guadagnato l’1,78%, proseguendo la strada della vigilia, quando i titoli si sono mossi al rialzo sulle affermazioni dell’ad, Sergio Marchionne, che ha preannunciato un possibile scorporo di Comau, sul modello di quello che l’azienda ha allo studio per Magneti Marelli. L’operazione, ha comunque precisato il manager, non sarà imminente come quella di Magneti Marelli. «Comau è una bellissima azienda – ha spiegato – ed eventualmente potremo considerare uno scorporo, ma non entro il 2018, come avverrà per Magneti Marelli». Per quest’ultima si tratterà di spin-off senza Ipo: «Distribuiamo azioni Magneti Marelli gratis ai soci, senza però la quotazione che abbiamo fatto di Ferrari», ha ribadito il manager. Marchionne, che ha escluso una eventuale cessione del marchio Fiat, ha anche detto che quando uscirà dal gruppo non verrà sostituito dal numero uno di Cnh Industrial, Richard Tobin, come ipotizzato dopo l’annuncio dei giorni scorsi sull’uscita del manager da Cnh (-0,38%): «Non credo sia il caso», ha dichiarato.

Della galassia Agnelli sono state gettonate anche le Ferrari(+1%), che proprio oggi hanno iniziato a commercializzare online i propri prodotti attraverso la piattaforma digitale Store.Ferrari.com, nata da un accordo siglato con Yoox Net-A-Porter Group (inv).

A2a in recupero dopo debolezza della vigilia

Si è riscattata anche A2a (+1%) dopo il ribasso della vigilia, giorno in cui il gruppo ha pubblicato i conti del 2017 e il piano industriale fino al 2022. Inizialmente gli investitori hanno giudicato deludenti i target futuri. Ma oggi è tornato a prevalere l’ottimismo sul titolo , sull’onda di diversi giudizi positivi da parte degli analisti e di miglioramenti di stime e target price.

Telecom debole alla vigilia del cda

Telecom Italia ha perso lo 0,6% alla vigilia del consiglio di amministrazione dell’azienda, chiamato a decidere sulla posizione di Giuseppe Recchi, che dallo scorso gennaio ha annunciato di lasciare le deleghe su sicurezza e Sparkle. Il

manager è infatti stato nominato amministratore delegato della società biomedicale Affidea. Il board analizzerà molto probabilmente anche le richieste del fondo Elliott, che nei giorni scorsi ha chiesto un cambio nella governance e una revisione del piano industriale. Proprio oggi il ministro allo Sviluppo Economico, Carlo Calenda, ha dichiarato che il progetto del fondo «è coincidente a quello che intendiamo fare per l’interesse pubblico. Ma mi pare – ha aggiunto – che anche Tim fosse orientata in questo senso». Intanto da Consob è emerso che il fondo detiene il 5,7% di Telecom Italia e il 3,7% dei diritti di voto.
Hanno perso quota anche le Mediaset (-2%), mentre il mercato si interroga sulle intenzioni di Vivendi(+0,7%), proprio che ieri il gruppo francese ha annunciato la cessione della quota del 27,27% in Ubisoft (+3,8%), che ha fruttato una plusvalenza di 1,2 miliardi di euro.

Bene i petroliferi , debole Ferragamo

L’andamento del greggio ha spinto in alto le Eni (+0,2%), le Tenaris (+3,5%) e le Saipem (+1,3%). Sono state ben comprate anche le Stmicroelectronics (+2,2%) e le Moncler (+1,7%), mentre hanno battuto in ritirata le Salvatore Ferragamo(-1,68%) dopo la corsa della vigilia.

Vola Bioera, ribasso per Cattolica nel giorno dei conti

Fuori dal paniere principale, Bioera è volata del 14%, mentre Bca Carige ha accusato un calo del 4,6%. Cattolica Ass ha chiuso in ribasso dell’1% sull’onda della diffusione dei dati 2017 leggermente inferiori alle attese. Per Equita, il 2017 si chiude con un utile operativo leggermente migliore delle attese e un utile netto di poco deludente.

Dollaro debole in attesa delle parole di Powell, greggio in forte rialzo

Sul mercato valutario l’euro si è mantenuto al di sotto della soglia di 1,23 dollari nell’attesa delle decisioni della Fed sui tassi e anche delle indicazioni del numero uno dell’istituto centrale Jerome Powell (segui qui l’andamento dell’euro contro le principali valute e qui quello del dollaro).

Ha allungato il passo il prezzo del greggio, soprattutto dopo la diffusione dei dati sulle scorte americane, che secondo le rilevazioni del Dipartimento dell’Energia sono diminuite a sorpresa. Il wti ha superato la soglia dei 64 dollari al barile (segui qui l’andamento di Brent e Wti in tempo reale).

Nel dettaglio nella settimana conclusa il 16 marzo scorso le scorte di petrolio negli Stati Uniti sono inaspettatamente calate dopo sei rialzi in sette settimane. Il dato è sceso di 2,622 milioni di barili a 428,306 milioni di barili mentre gli analisti attendevano un aumento di 2,4 milioni di barili dopo l’incremento di 5,022 milioni di unita’ della settimana precedente.

Intanto il contesto rimane favorevole a un rialzo del valore del greggio: in Venezuela è proseguita la diminuzione della produzione v di greggio, portandosi ai minimi da quasi trent’anni (se si esclude il blocco del 2002). In più desta preoccupazione l’annuncio dell’incontro del principe saudita e il presidente americano Donald Trump negli Usa: alcuni osservatori ipotizzano che potrebbero essere introdotte nuove sanzioni all’Iran.

(Il Sole 24 ore Radiocor)

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