Texas, l’Unabomber di Austin si è fatto esplodere durante inseguimento della polizia: è un ventiquattrenne

di ELENA DE STABILE

L’autore degli attentati dinamitardi in Texas è morto dopo aver fatto esplodere l’ordigno che portava con sé durante un inseguimento della polizia che lo aveva localizzato in un hotel sulla strada interstatale 35, in una zona a nord di Austin.

Si tratta di un uomo bianco di 24 anni, la cui identità non verrà resa nota prima della conclusione delle indagini che sono ancora in corso, ha fatto sapere la polizia che si sta occupando del caso.

La polizia aveva localizzato il sospetto in un hotel di Round Rock, località a una trentina di chilometri a nord di Austin. Mentre gli agenti attendevano rinforzi per arrestarlo, il sospettato ha lasciato l’albergo e a quel punto è scattato l’inseguimento.

Mentre l’uomo si allontanava in macchina lungo la strada principale ha visto l’auto con i due agenti a bordo che si stava avvicinando e a quel punto ha innescato il detonatore. Uno degli agenti ha sparato un colpo verso la macchina e l’altro è rimasto leggermente ferito nell’esplosione che ha ucciso l’attentatore.

Nella conferenza stampa il capo della polizia di Austin Brian Manley ha detto che con tutta probabilità l’uomo è l’autore di tutte le  esplosioni avvenute nel mese di marzo.

Il timore è che ci siano altri ordigni esplosivi non ancora individuati: gli agenti hanno invitato la cittadinanza alla prudenza.

La FedEx intanto ha fatto sapere che prenderà eccezionali misure di sicurezza per escludere che nei pacchi in transito nei suoi due centri del Texas locali ci sia la presenza di esplosivo. Tutto il materiale in transito verrà scansionato ai raggi X. Un’operazione eccezionale che causerà ritardi di uno o due giorni nella consegna.

OIS https://www.pscp.tv/w/bYIkCjk1NzczfDFlYUticExXRVpaSlg-4VEbIBbih5H88MjWNUbPeN5QmDrH9jkRhhjoQmJ9ig== 

Austin Police Dept @Austin_Police

Negli ultimi giorni l’autore degli attentati aveva colpito quattro volte ad Austin causando due morti e alcuni feriti ed una volta, ieri, a Schertz – sempre in Texas – dove un pacco bomba è esploso in un centro di distribuzione della FedEx ferendo un dipendente del corriere internazionale.

Restano ignote per il momento le ragioni che possono aver portato il ventiquattrenne a realizzare gli attentati.

In un primo tempo si pensava che dietro alla serie di attentati, cominciati ad Austin il 2 marzo, ci fosse uno squilibrato con tendenze razziste. Non solo i due morti erano entrambi neri – Anthony Stephan di 39 anni e Draylen Mason di 17 anni – ma le esplosioni erano avvenute nei quartieri più poveri, e abitati in maggioranza da afro-americani, del nord-est della città.  Ma la pista razziale è stata abbandonata dopo il ferimento di domenica dei due giovani bianchi.

Dal suo account twitter personale, il presidente Trump ha espresso soddisfazione per l’operazione: “Il sospetto per le bombe ad Austin è morto”, ha scritto, aggiungendo le congratulazioni alla polizia: “Ottimo lavoro delle forze dell’ordine e di tutti gli interessati”.
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