Generazione Z alla riscossa

Alice Castagneri
TORINO

Un liceo, una biondina con le sneakers colorate ai piedi e le cuffiette nelle orecchie, gli amici e i primi amori: istantanee dell’adolescenza d’oggi, nient’altro che un Tempo delle Mele dell’era social, tra Instagram e una canzone di Coez. La chiamano la generazione Z, quella immersa nel nuovo millennio fin dalla nascita: sono pochi (i quindicenni in Italia sono 544 mila, la metà dei cinquantenni, per intenderci) e sono i primi ad essere nati con la rete: il mondo per loro è nato nel segno del virtuale e della connessione permanente. Per questo nessuno è in grado di raccontarli meglio degli youtuber. Come Sofia Viscardi, 19 anni, diventata alfiere dei suoi coetanei dopo il successo del suo primo libro Succede: «Non dovrebbero dipingerci come svogliati e pigri, ho tanti contatti con i ragazzi della mia età e percepisco positività e voglia di fare. Forse il problema è la mancanza di strumenti adeguati. A marzo sono andata a votare per la prima volta perché pensavo fosse importante esercitare questo diritto, ma noi giovani non siamo toccati né presi in considerazione dalla politica. Probabilmente è per questo che la sentiamo lontana da noi».

 

LEGGI ANCHE – Mirko Scarcella: “Se potessi avere 5 k al mese”, l’algoritmo per il successo social (N. Penna)

 

Sofia è diventata a pieno titolo scrittrice con il suo secondo romanzo, Abbastanza. Il libro, va subito specificato, non è un sequel di Succede e si focalizza sull’amicizia tra quattro ragazzi nell’anno della maturità. Ange, Leo, Cate e Marco all’inizio sono dei perfetti sconosciuti, ma pian piano diventano inseparabili. Due di loro ovviamente si innamorano, però il punto non è questo. Ciò che conta è il cammino per arrivare all’esame, tra litigi, sorprese, lacrime e sorrisi. «Volevo ricordare ai lettori quella sensazione di caos che si prova durante l’ultimo anno di scuola – spiega Sofia – per questo è tutto raccontato un po’ come capita, in ordine sparso, con qualche flashback e persino qualche flashforward, ci sono punti di vista diversi. È un po’ come quando lo vivi, è tutto un casino». Emozioni e sensazioni che in fondo non sono poi così diverse da quelle celebrate negli Anni 80 sul grande schermo da Claude Pinoteau e immortalate, vent’anni dopo, dalla parole di Federico Moccia.

 

E anche stavolta, come nel caso di Tre metri sopra il cielo, non poteva mancare un bel teen-movie. Dal 5 aprile, infatti, vedremo al cinema (con la regia di Francesca Mazzoleni, 28 anni) la storia di Margherita, protagonista di Succede. «Ho seguito i processi del film – dice la youtuber – perché non si perdesse il senso del romanzo. Per me era importante che si mantenesse lo stesso linguaggio. E sono felice che la pellicola sia frutto del lavoro di un team giovane e bravo, gli attori sono quasi tutti alla prima esperienza». Anche se qualche modifica alla storia originale c’è stata, la Viscardi giura di essere entusiasta del risultato: «Sono soddisfatta di tutto. Volevo che rappresentasse davvero l’adolescenza di oggi e ho raggiunto l’obiettivo».

 

In effetti il punto di forza di questi romanzi è la sincerità: i gesti, le frasi e gli atteggiamenti sono l’esatto specchio della realtà. E quella che emerge tra le righe è una gioventù tutt’altro che pigra, svogliata e sfiduciata. Basta ascoltare i tanti giovanissimi che seguono Sofia in rete e che amano i suoi libri. «Ci rivediamo nei personaggi e ci emozioniamo», dicono le tredicenni Giulia, Elena e Alice, in coda a Torino per un autografo. «Riesce a trasformare un racconto semplice in qualcosa di profondo», aggiunge Maria, 15 anni. «Ci piace perché scrive come noi, non come gli adulti. Ci capisce», ripetono i fan in coro. E come biasimarli. I grandi, d’altronde, li etichettano come una generazione alla deriva, dimenticandosi di aver avuto sedici anni.

LA STAMPA

 

Rating 3.00 out of 5

No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.