MotoGp a Losail. Vince Dovizioso su Marquez, Rossi c’è: è terzo

Andrea Dovizioso vince in Qatar alla maniera dei grandi: lucido, padrone totale della situazione, capace – come il Rossi dei vecchi tempi – di risalire con autorevolezza da nono a primo per poi tamponare da fenomeno l’ultimo attacco disperato di Marquez. Il duello che ci ha esaltato l’anno scorso è dunque già il motivo del 2018: Marquez è sempre lì, ma Dovizioso – che trionfa nel deserto dopo tre secondi posti di fila – è ormai una sicurezza, insieme alla sua straordinaria Ducati. Degno partner del super duo sul podio è Valentino Rossi, che chiude terzo dopo un’ottima gara e festeggia al meglio la scelta di continuare a correre fino al 2020. Se la sua Yamaha lo assiste, lui ad alto livello c’è sempre. Il contrario di Lorenzo, che cade e conferma una volta di più chi comanda nel pianeta rosso. Con tutto ciò che significa sul futuro…

Al via, come previsto, scatta il poleman Zarco portandosi dietro le Honda di Marquez e Pedrosa seguite da Rossi, Petrucci e Crutchlow, mentre Dovizioso parte male e al primo giro è solo settimo: pare comunque in controllo, visto che al secondo stampa già il giro veloce. Valentino sta bene e passa Pedrosa, che piano piano si sfila. Al quarto giro Dovizioso è sesto, e chiude il serpentone al comando.

Rossi sferra l’attacco a Marquez e si sistema al secondo posto, ma il primo vero capolavoro dell’anno lo dipinge Dovizioso che alla staccata della prima curva dopo il settimo giro infila in un colpo solo Crutchlow e Petrucci ed è quarto: spettacolare. Poco dopo, a metà gara, il primo break: Rossi viene passato sia Marquez che da Dovizioso che ingaggia con lui un grande corpo a corpo e poi, in staccata dopo il traguardo, infila anche Marquez.

Mentre dietro cade Lorenzo, che era decimo, Zarco dà l’impressione addirittura di allungare e Marquez passa Dovizioso. La gara a sette giri dalla fine resta equilibratissima, con sette piloti in un secondo: dietro i tre leader ci sono anche Rossi, Crutchlow, Pedrosa e Petrucci, con Vinales che dopo un inizio pessimo prova disperatamente a rientrare con un ritmo notevolissimo. Il decadimento delle gomme è in agguato, ma per ora tutti sembrano tenere. I

n staccata dopo il 17° dei 22 giri, Dovizioso sferra un attacco pazzesco e infila Zarco. Marquez non molla il ducatista e passa il francese toccandolo addirittura. Zarco accusa il colpo e viene infilato anche da Rossi. E’ uno strattone che sgrana un po’ il gruppo. Ora il ritmo è alto, nessuno si tiene più: Dovi è il più veloce, Marquez gli sta vicino, Rossi si aggrappa coi denti. Al terzultimo giro il vantaggio di Andrea è di 222 millesimi su Marc e 500 su Valentino. Al penultimo è di 172 su Marquez e 600 su Rossi, ormai out. Inizia il duello finale: MM studia e medita il colpo, Dovi lo sa e si difende e vince dopo un ultimo giro clamoroso. Rossi è terzo, seguono Crutchlow, Petrucci, Vinales, Pedrosa e Zarco scoppiatissimo.

CORRIERE.IT

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