Colombo a 30 e 50 km/h, la politica non decide ed è caos: “Così quei limiti diventano definitivi” „

 

I nuovi limiti sulla Colombo si trasformano, giorno dopo giorno, in un vero e proprio pastrocchio di mala amministrazione. A rimetterci, come sempre, sono i cittadini. E proprio loro si sono attivati per chiarire il “pasticciaccio brutto” che da qualche giorno, tra mancanza di chiarezza e comunicazione inesistente, costringe migliaia di automobilisti ad improvvisare andature a 30 e 50 all’ora. In particolare l’associazione “La voce della Colombo” ha incontrato ieri il dirigente del Simu Paolo Fantini.

Facciamo un passo indietro. La necessità di nuovi limiti era stata comunicata, a fine febbraio, dal Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione urbana ai gruppi di polizia locale (LEGGI QUI). Questi ultimi hanno emesso tre determine dirigenziali (una per gruppo VIII, IX e X) che fissavano i limiti a 30 km/h, nel tratto che va da viale di Porta Ardeatina all’Eur e a 50 km/h dallo svincolo Pontina verso Ostia. I limiti però sarebbero entrati in vigore solo con l’apposizione della segnaletica. Pochi giorni dopo la notizia di alcuni lavori in programma sulla Colombo tra marzo e inizio aprile. Arriva la segnaletica e partono questi lavori. I cartelli vengono incappucciati, i lavori in qualche caso si chiudono, e dopo qualche giorno vengono scappucciati i cartelli. Da metà aprile in pratica sulla Colombo si viaggia a 30 e 50 km all’ora. Obbligatoriamente. Infuriati e preoccupati gli automobilisti che non capiscono il perché di quelle limitazioni. Da qui la richiesta di un incontro e i chiarimenti. 

“Strada deformata dalle radici”: sulla Colombo limiti di velocità a 30 e 50 Km/h

Il primo punto importante è il motivo dei nuovi limiti. Chiarisce Damiano Ventura dell’associazione La Voce della Colombo: “I limiti sono stati messi per motivi di sicurezza. I lavori non c’entrano. Le radici causano incidenti e per cautelarsi il Comune dice a tutti di andare più piano”. Il SIMU questa motivazione l’aveva messa nero su bianco nella nota con cui chiedeva ai comandi di polizia di intervenire. Detta con una chiacchiera da bar: il Comune si lava le mani nel caso di incidenti. In maniera più chiara sotto il limite di velocità è stato apposto il cartello fisso indicante la presenza di dossi, ovvero le radici.

Colombo a 30 e 50 km/h: per i nuovi limiti si attende la segnaletica

Ok, ma perché non fare i lavori? Spiega Ventura: “Al momento lavori di rifacimento della strada non sono previsti. Ci è stato detto che non ci sono fondi. I lavori in programma sono ordinari e fissati da tempo e sono finalizzati solo ad alleggerire il traffico dei quartieri”. C’è poi la burocrazia e il rimpallo di responsabilità. “Anche se ci fossero i soldi”, spiega ancora il rappresentante de La voce della Colombo, “c’è il rimpallo di responsabilità degli uffici. I lavori pubblici non possono intervenire sulle radici senza l’ok del dipartimento Ambiente. Andrebbero stabiliti interventi sugli alberi. Si dovrebbe decidere come salvaguardare le piante e mettere in sicurezza le radici. Questo può farlo solo il Dipartimento Ambiente che però per ora si limita solo a ribadire la necessità di tutelare i pini, senza indicare una strada”.

Colombo: iniziano i lavori, limiti a 30 km/h e divieti

Nessun ufficio quindi vuole prendersi la responsabilità. Toccherebbe alla politica – in questo caso all’amministrazione a 5 stelle –  dare una linea, ma l’amministrazione pentastellata in tal senso non si esprime. Da qui la strada più semplice: abbassare i limiti. Ventura e la sua associazione però non si rassegnano ed anche per questo “abbiamo chiesto un incontro all’assessore ai lavori pubblici Luca Montuori perché prenda in mano la situazione e risolva questo pasticcio per evitare che questi limiti, misura provvisoria, diventino di fatto definitivi”.

Colombo senza limiti: i segnali sono “incappucciati”

Da giorni migliaia di cittadini vivono situazioni al limite dell’assurdo. Il gruppo facebook “C’è via sulla Colombo” fotografa quanto sta accadendo: “Sulla Colombo, andare a 50 km orari è più pericoloso che andare a 70/80”, scrive Daniela. “Con tutta la buona volontà e impossibile andare a 50 specie la mattina col traffico”, le fa eco Silvia. “Ho provato a non superare i 50 come riportano le segnaletiche sono stata insultata da quasi tutti gli automobilisti che mi sorpassavano”, aggiunge un’altra automobilista. Il problema è confermato da Ventura. “La strada così, con questi limiti, è più insicura. Ci si incolonna, c’è maggior rischio di tamponamenti e specie in discesa si viaggia con il piede sul freno”. Un danno che si trasforma in beffa. Già, perché in tanti si stanno spostando dalla Colombo alla via del Mare dove i limiti, nonostante la strada sia più pericolosa, sono più alti e si viaggia senza il patema d’animo di tenere gli occhi sul contachilometri.

Colombo a 50 km/h, i limiti non piacciono: gli automobilisti si sfogano sul web

 

C’è infine il tema degli autovelox e dei controlli, da sempre molto elevati sulla Colombo. Nel week end di Pasqua la polizia locale ha reso noto che “le pattuglie del GPIT hanno controllato via Cristoforo Colombo fino al mare anche con dispositivi autovelox”. Ovviamente i dispositivi sono tarati secondo i limiti della strada. Facile prevedere quindi il prossimo invio di una valanga di multe.

ROMA TODAY

 

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