Bunker nelle case popolari per confezionare la droga, 86 arresti a Napoli

Maxi-blitz dei Carabinieri, coordinati dalla Dda, nel Rione Traiano di Napoli, eseguite misure cautelari nei confronti di 86 persone ritenute appartenenti al clan Puccinelli. Accuse di associazione finalizzata al traffico e spaccio al dettaglio di droga aggravati dal metodo mafioso. La zona considerata roccaforte del clan: secondo le indagini, nuclei familiari confezionavano e vendevano cocaina, hashish, marijuana in bunker videosorvegliati e blindati realizzati abusivamente nei sottoscala delle case popolari.

 Altra operazione in Calabria. Ordinanza di custodia cautelare (24 in carcere e 23 agli arresti domiciliari) emessa dal gip del Tribunale di Catanzaro su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia – nei confronti di 47 indagati, affiliati alla cosca `ndranghetista Cerra-Torcasio-Gualtieri attiva nella piana di Lamezia, ritenuti responsabili di associazione finalizzata al traffico illecito di stupefacenti con l’aggravante delle finalità mafiose. È il bilancio di un’operazione messa a segno dalle prime luci dell’alba, a Lamezia Terme (Catanzaro), San Luca (Reggio Calabria), Bari, e altre località del territorio nazionale, dai carabinieri del nucleo investigativo di Catanzaro, insieme a quelli della compagnia di Lamezia Terme. La misura, che trae origine da un’indagine che ha permesso di documentare l’esistenza di tre piazze di spaccio gestite dalla cosca nonché l’impiego degli illeciti ricavi anche per il sostentamento degli `affiliati´ detenuti e delle relative famiglie. Tra i destinatari del provvedimento figurano i vertici della consorteria.
LA STAMPA
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