Milano +0,7% con Fca e banche, in rosso il resto dell’Europa

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Nessuna sorpresa dalla Bce, che ha confermato i tassi a zero e una politica monetaria ultraespansiva fino a quando sarà necessario, e le Borse europee non si scaldano e chiudono in territorio negativo a eccezione di Piazza Affari. Ora, l’attesa è tutta rivolta al neo presidente americano Donald Trump, che domani terrà il suo discorso d’insediamento mentre anche Wall Street ha aperto le negoziazioni in negativo. L’unico listino positivo è dunque Milano, che chiude con ilFTSE MIB a +0,69% trascinato al rialzo dal comparto bancario e da Fca, che guadagna il 4,8% e torna a intravedere quota 10 euro (oggi ha chiuso a 9,4 euro). La migliore delle blue chip è comunque Ubi Banca (+7,3%), che ieri ha firmato il contratto per rilevare le tre good bank; brillante anche Bper (+5,4%) in procinto di rilevare la quarta e ultima good bank rimasta sul mercato, cioè CariFerrara. Seduta negativa, invece, per Yoox Net-A-Porter Group (-5%) e Luxottica (-2,7%); deboli anche utility e titoli petroliferi con il greggio che recupera comunque lo 0,6% con il Wti a 51,4 dollari al barile. Sul mercato valutario l’euro è tornato sotto la soglia di 1,07 dollari a 1,0623 (da 1,0684). La divisa unica vale inoltre 122,42 yen (da 121,23), mentre il dollaro-yen si attesta a 115,22 (da 113,45).

Poche sorprese dalla Bce, Qe fino a dicembre

La Bce ha dunque lasciato i tassi invariati (a zero) confermando il Qe fino a fine anno o, in ogni caso, fino a quando sarà necessario. Tutto secondo previsioni, insomma, anche se poi il presidente Mario Draghi ha sottolineato in conferenza stampa che l’Europa ha ancora bisogno di una politica monetaria ultra espansiva e che la Bce è pronta a fare di più se l’outlook peggiora. Allo stesso tempo, Draghi ha dato indicazioni confortanti sulla crescita dell’Europa (che e’ accelerata nel quarto trimestre) e sull’inflazione, prevista ancora in aumento. Ieri, va ricordato, la presidente della Fed Janet Yellen ha confermato che i tassi saliranno gradualmente, probabilmente tre o quattro volte nel corso dell’anno, visto che l’economia è vicina al massimo dell’occupazione e l’inflazione si sta muovendo verso i target. La Bce, come detto, ha lasciato invariati i tassi fermi: il tasso principale rimane fermo al minimo storico dello 0,00%, quello sui depositi bancari a -0,40% e quello di rifinanziamento marginale a +0,25%.

A Piazza Affari volano banche

A Piazza Affari, dopo metà seduta incerta, il FTSE MIB ha girato in positivo dopo la conferenza stampa di Draghi. Ben comprate le Ubi Banca dopo la formalizzazione del contratto per l’acquisto delle tre good banks, all’indomani del via libera della Banca d’Italia all’operazione. Stamattina gli analisti di Kepler hanno confermato il buy sul titolo e alzato il target price a 4,3 euro. Sale Banca Pop Er, sulla quale ora si sposta l’attenzione con il focus sulle trattative per CariFerrara. Ieri poi si ipotizzava un interesse della banca emiliana per il Credito Valtellinese che dopo il balzo di ieri di oltre il 15% è rimasto vittima di realizzi. In rialzo tutti gli altri bancari a partire da Unicredit, Banco Bpm, Intesa Sanpaolo. In generale performance positive per tutti i finanziari e gli assicurativi, con Generali ben comprata dopo le dichiarazioni di Donnet che ha confermato da Davos i target 2016.

In altalena Mediaset, mercato deluso da piano al 2020
Mediaset vive una seduta in rosso ma nel finale rialza la testa e chiude positiva all’indomani delle linee guida del piano al 2020. Il management ha prospettato una netta “dieta” per riportare in pareggio le attività di tv a pagamento (una mossa apprezzata dagli analisti) ma anche stime di aumento delle quote di mercato nella pubblicità ritenute “ambiziose” da alcuni broker. Nel complesso, Mediaset si attende un impatto di 468 milioni di euro sull’utile operativo derivante da cinque misure previste: 200 milioni dal netto ridimensionamento di Premium, 123 milioni da interventi sull’organizzazione, 90 milioni dal recupero di quote nella pubblicità, 45 milioni da ottimizzazione contenuti e 10 dalla radio. «Positivo l’obiettivo di ridurre le perdite nella pay-tv ed il focus sul crossselling per migliorare la quota della pubblicità e sulle efficienze – è il commento di Equita Sim – C`è spazio per alzare il target e le stime dal 2018-20, sul 2016-17 incideranno ancora le perdite della pay-tv». Sotto il profilo della raccolta pubblicitaria Mediaset punta a fare meglio del mercato nel 2017 (+0,5% le stime Nielsen per la tv) in modo da iniziare a rafforzare la posizione di mercato per arrivare al 39% nel 2020 dall’attuale 37,4%. «La presentazione di ieri ha fornito indicazioni positive su strategie e interventi per migliorare ulteriormente il posizionamento nel mercato pubblicitario italiano – sottolinea Stefano Vulpiani di Icbpi – Le assunzioni sulla dinamica de mercato ci sembrano piuttosto conservative e dovrebbero controbilanciare i rischi sul raggiungimento del target di market share». Secondo Giasone Salati di Macquarie Capital, le linee strategiche sono «credibili» ma il piano «manca di dimensione internazionale» e gli obiettivi di miglioramento delle quote pubblicitarie si basano sull’assunzione che Discovery freni la sua crescita, che fallisca il progetto della piattaforma di pubblicità AdSmart di Sky e che Vivendi non diventi un competitor. «Crediamo – sottolinea Fabio Pavan di Mediobanca Securities – che la piattaforma multimedia di Mediaset con l’indiscussa leadership nella tv, nella radio e nell’online consenta al gruppo di difendere e forse aumentare ulteriormente la sua quota nella pubblicità. Infine segnaliamo che il track record nell’implementare i target di efficienza è storicamente solido».
Secondo Andrea Devita di Akros, lo scenario disegnato dal management di Mediaset può avere un impatto significativo sulle stime 2019-20 con il ridimensionamento di Premium senza i diritti del calcio. Ancora debole Telecom Italia che paga i rumors e le incertezze sull’azionariato, sulla scia della contesa Mediaset-Vivendi (primo azionista di Telecom al 24%).

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)

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