Archive for Agosto, 2019

E se ci fosse lo zampino di Salvini?

sabato, Agosto 31st, 2019

Alessandro Sallusti

Ancora non sono soci e già litigano come dei forsennati. Di Maio, non contento dei disastri combinati finora, e avendo capito che se va avanti così sarà la sua tomba politica, alza l’asticella della trattativa con il Pd nella segreta speranza che salti tutto.

Il motivo è chiaro: il nuovo asse politico è tra il premier incaricato Conte e il Pd.

Lui in un eventuale nuovo governo non toccherebbe palla e non è escluso che lo spediscano pure in tribuna, luogo che peraltro ben conosce avendo frequentato quella dello stadio San Paolo nelle vesti di bibitaio durante la sua precedente esperienza professionale.

Di Maio si sente accerchiato, e non a torto. I parlamentari grillini folgorati sulla via di Renzi lo guardano con diffidenza per non aver lui saputo né voluto recidere il cordone ombelicale che lo lega a Matteo Salvini, manco fosse il suo gemello monozigote. Sospetto che lo stesso Di Maio non ha fugato, semmai alimentato, quando l’altro giorno uscendo dalle consultazioni al Quirinale ha detto: «Rivendico con orgoglio tutto quello che abbiamo fatto con il nostro governo», dove il «nostro» pareva riferito più a Salvini (contro il quale non ha mai detto una sola parola di biasimo) che non a Conte o ai Cinque Stelle.

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Governo, tre ore di vertice tra Conte e le delegazioni di Pd e 5S: “Fatti passi avanti”. In mattinata colloquio tra il premier incaricato e Mattarella

sabato, Agosto 31st, 2019

di CONCETTO VECCHIO

ROMA – Prima Giuseppe Conte che sale al Quirinale per un incontro (inatteso) con il capo dello Stato Sergio Mattarella. Poi un lungo vertice  tra M5S, Pd e il premier incaricato: un appuntamento previsto anche se slittato di qualche ora. La trattativa per la nascita del governo giallo-rosso ha avuto oggi un’accelerazione. “Sono stati fatti passi avanti”, dice il capogruppo alla Camera dei dem, Graziano Delrio, uscendo da Palazzo Chigi. Mentre il numero uno dei senatori Pd, Andrea Marcucci, sembra più prudente: “C’è bisogno di un chiarimento da qui a breve. Abbiamo avuto rassicurazioni sui contenuti”. Come dire che qualche problema potrebbe arrivare ancora dall’organigramma.

Incontro Pd-M5S, Patuanelli: “Parlato di programmi non di poltrone”. E i dem: “Ok sui temi ma serve chiarimento politico”

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Il New York Times: «La resurrezione di Conte? Opportunità per l’Italia». E il Financial Times: «Salvini all’angolo dopo una mossa sbagliata»

sabato, Agosto 31st, 2019

Parla di «resurrezione politica» per il premier incaricato Giuseppe Conte il New York Times, che nella sua edizione internazionale dedica alla situazione politica italiana un pezzo di cronaca e un editoriale. Nella ricostruzione dello scenario in corso, il corrispondente a Roma del quotidiano statunitense Jason Horowitz definisce «rimarchevole» sia l’alleanza «tra due forze politiche che si erano dette di tutto» sia «la resurrezione» di Conte che nel precedente esecutivo «non sembrava contare» ed era «messo in ombra» dal suo vicepremier Matteo Salvini. Mentre adesso avrebbe «un’opportunità, come spera l’establishment europeo, di aiutare l’Italia a guarire le sue spaccature all’interno dell’Ue, ritrovare una briciola di responsabilità finanziaria e tornare al tavolo dei leader europei».

L’editoriale pubblicato sul New York times

L’editoriale pubblicato sul New York times

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La Brexit colpirà l’export italiano?

sabato, Agosto 31st, 2019

Andrea Muratore

Giorno dopo giorno, aumentano le incertezze sulla Brexit. Boris Johnson, a un mese dalla nomina a Primo ministro britannico, ha compiuto con decisione due scelte di rottura con il precedente governo di Theresa May proponendo da un lato all’Unione Europea una soluzione negoziale basata sul superamento del backstop irlandese e accentrando dall’altro, attraverso la prorogation del Parlamento, i processi decisionali nelle sue mani.

Quel che è certo è che il 31 ottobre, data dell’uscita effettiva del Regno Unito dall’Unione Europea, incombe sempre più vicino. E giorno dopo giorno, specie considerando la difficoltà di Londra e Bruxelles nel dialogare, appare sempre meno escludibile l’ipotesi che la Brexit possa concretizzarsi senza accordo. In tal caso un punto di domanda fondamentale è rappresentato dal futuro dei commerci tra Gran Bretagna e resto d’Europa, che in assenza di alcuna regolamentazione finirebbero, di fatto, regolati secondo le norme del Wto. Portando, in assenza di una negoziazione tra le parti, al ritorno di dazi e barriere doganali nella Manica.

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Governo, l’incontro Pd-M5S slitta alle 12. Conte cerca una mediazione

sabato, Agosto 31st, 2019

ROMA. L’incontro sul programma del governo nascente, previsto a Palazzo Chigi tra le delegazioni di Pd-M5S e il premier incaricato Giuseppe Conte è stato spostato alle 12, secondo quanto si apprende. Conte dovrà provare a ricucire i rapporti messi a rischio dalle ultime dichiarazioni di Di Maio, improntate a una certa rigidità almeno nei toni.

L’ira di Conte su Di Maio: “Non doveva evocare il voto”

ILARIO LOMBARDO

I temi oggetto di tensione

A partire dalla leggi sulla sicurezza, per il quale il Pd ha richiesto sostanziali modifiche che vadano nella direzione indicata nei rilievi del Capo dello Stato: “Riteniamo che non abbia alcun senso parlare di modifiche ai decreti sicurezza – ha detto Di Maio – vanno tenute in considerazioni le osservazioni del capo dello Stato ma senza modificare la ratio di quei provvedimenti. Ho detto – ha aggiunto – che non rinneghiamo questi 14 mesi di governo”. “Abbiamo presentato alcuni punti al presidente Conte che riteniamo imprescindibili. Se verranno accolti bene, altrimenti meglio andare al voto e, aggiungo, anche presto”, ha detto ancora.

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Ricercatori Google trovano una falla negli iPhone: hackerati per 2 anni

sabato, Agosto 31st, 2019

Grosso buco nella sicurezza informatica dei telefonini Apple. Attraverso una serie di siti “malevoli” è stato possibile per due anni hackerare gli iPhone sfruttando una serie di vulnerabilità di iOS, il sistema operativo di Apple dedicato ai dispositivi mobili. La scoperta è di un gruppo di ricercatori di Google Project Zero che hanno subito avvisato i “colleghi”.

Le vulnerabilità sono state comunicate a Cupertino a febbraio e immediatamente gli ingegneri Apple hanno messo a punto le correzioni di sicurezza.

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La cannabis light “batte” Salvini: i giudici riaprono i negozi

sabato, Agosto 31st, 2019

E’ stato uno dei suoi cavalli di battaglia, la chiusura dei negozi di cannabis light. Ma per Salvini il vento sembra essere davvero cambiato. Nonostante la sentenza della Cassazione che impone il divieto di vendita di prodotti derivanti dalla canapa, i giudici chiamati in causa dai titolari dei negozi sono stati di parere diverso: la cannabis light non è drogante e la legge permette la vendita.

Ormai il copione è ben definito. La polizia sequestra la merce e fa chiudere il negozio. Poi il proprietario chiede l’intervento della magistratura che controlla il contenuto di Thc, cioè l’elemento “drogante” e lo trova al di sotto di 0,5%. E la legge parla chiaro: è quello il limite che stabilisce se il prodotto della canapa è droga oppure no.

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Governo, strappo di Di Maio ma Conte va avanti: «Decido io»

sabato, Agosto 31st, 2019

di Marco Conti

Il tonfo delle borse e l’impennata dello spread seguita all’ultimatum di Luigi Di Maio, è solo l’antipasto del prezzo che rischiano di pagare i partiti qualora non riuscissero a formare un governo. La spregiudicata sortita del leader grillino, dopo l’incontro alla Camera con Giuseppe Conte, ha un costo per risparmiatori e investitori, ma serve a Di Maio per riaffermare che il destino del governo è ancora nelle sue mani e che la sua leadership non è stata offuscata dal cambio di format della nuova maggioranza.

Governo, totoministri: battaglia sui tecnici nei posti chiave. Sfida tra le donne M5S
La politica debole/ Le tre false credenze che la crisi ha svelato di Luca Ricolfi

L’AZZARDO
Più si infittiscono le riunioni e vanno avanti le trattative, più Di Maio si rende conto di quanto siano cambiati i parametri rispetto al precedente governo e di quanto siano aumentati gli interlocutori. Il nuovo alleato è un partito molto più complesso e articolato della Lega. Per mesi a Di Maio bastava scambiare qualche messaggino con Salvini per avere certezze e magari “fornirle”, un attimo dopo, al premier del governo gialloverde.

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Le larghissime intese di Giuseppe Conte, l’uomo che piace a tutti. Forse a troppi

sabato, Agosto 31st, 2019

di Susanna Turco

Che Giuseppe Conte non fosse un vaso di coccio lo si era capito da un pezzo. Ma la conferma, il senso dell’incantesimo da Apprendista stregone in cui è avvolto si consuma in una scenetta per strada, giusto davanti a Palazzo Chigi. Sono le sei e mezzo del pomeriggio del 26 agosto, Luigi Di Maio per i Cinque Stelle e Nicola Zingaretti per il Pd si sono appena incontrati per la seconda volta, la via per uscire dall’impasse delle consultazioni è ancora lunga, ma la vox populi ha già una sua idea precisa. Due dipendenti della presidenza del Consiglio fermano infatti una giornalista di La7. «Possiamo farci una foto insieme?», le chiedono. Poi aggiungono: «Così poi la mostriamo al presidente». Quale presidente? «Conte, ovviamente». Come accade spesso, il senso comune dà già per scontato ciò che la politica doveva ancora costruire. Una soluzione già lampante, al di là dei riti.

Premier per caso, avvocato del popolo ed esecutore del contratto giallo-verde ultimato nel giugno 2018, in quest’anno e tre mesi Giuseppe Conte s’è trasformato in qualcosa d’altro. Come nella ballata dell’Apprendista stregone, scritta da Goethe alla fine del Settecento e filmata da Disney nel 1940. Quando il giovane apprendista – impersonato da Topolino in Fantasia – nel tentativo di fermare la scopa animata per incantesimo, la spezza in due con un’accetta. Ma invece di annientarla, ottiene il risultato opposto: ne raddoppia la forza, la centuplica. Ecco: Conte non è l’apprendista, è quella scopa. E così, quando Salvini ha provato a fermare il cammino dell’uomo che, nella metafora, era stato chiamato a lavare il pavimento al posto suo («il vice dei suoi vice», l’aveva definito con la sua esatta crudeltà Rino Formica, nel giorno del giuramento), il premier-esecutore ha tirato dritto, ha infilato nel secchio pure il leader della Lega, e ha ricominciato a camminare. Verso la fontana a prendere l’acqua. Verso il G7 di Biarritz. Verso il Quirinale. Again.

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Neanche Mattarella ne può più

sabato, Agosto 31st, 2019

Nemmeno Sergio Mattarella ne può più, di fronte a uno spettacolo che farebbe perdere la pazienza anche a un santo. E che rischia, ove mai non fosse già accaduto, di coprire di ridicolo questa crisi interminabile: iniziata con governo che cade sulle liti e sui deliri egotici, e proseguita con un altro governo che, prima ancora di nascere, già si frantuma su tutto. Anche chi, come il sapiente capo dello Stato, è universalmente riconosciuto come un abile gestore delle situazioni più delicate da analisti, osservatori, partner internazionali, può uscire da un quadro di questo tipo ammaccato nell’immagine, sia pur per colpe non sue. A un certo punto una crisi politica, se trascinata in eterno senza una soluzione, diventa una crisi istituzionale, col Quirinale trascinato nel gorgo della non soluzione dalle convulsioni dei partiti.

Per questo chi ha una certa consuetudine col Colle rivela, con un linguaggio meno paludato del solito, che “il capo dello Stato si sta innervosendo”. Il che tradotto, per una figura che nei racconti è sempre calma per definizione, significa che siamo al limite. Segno di questa insofferenza è che lassù non hanno alcuna intenzione di concedere all’avvocato Conte più tempo rispetto a quello previsto, come trapela da palazzo Chigi: entro mercoledì al Quirinale si aspettano che il premier incaricato salga con programma, lista dei ministri e un corredo di convincenti certezze, altrimenti si prende atto del fallimento del mandato e si procede con le riflessioni del caso, riconsiderando quello scioglimento che sembrava scongiurato.

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