Sono poco più di 300 gli emendamenti depositati alla Camera per la riforma della legge elettorale Rosatellum bis. Tra questi c’è anche la proposta M5s che chiede, “a pena di inammissibilità della lista”, che non sia possibile indicare “quale capo della forza politica ai fini della presente dichiarazione chi in base alle leggi vigenti al momento del deposito del programma elettorale non possa essere candidato e non possa comunque ricoprire la carica di deputato”. L’emendamento – a firma dei grillini Toninelli, Cecconi, Dadone, Cozzolino, D’Ambrosio e Dieni – se approvato non consentirebbe quindi a Silvio Berlusconi (in questo momento incandidabile a causa della legge Severino) di presentarsi come ‘capo’ di Forza Italia alle prossime elezioni. Una proposta che ha scatenato le polemiche degli azzurri: “Stalinisti”, ha dichiarato la responsabile comunicazione di Fi Deborah Bergamini. “Ridicoli”, ha ribattuto il capogruppo alla Camera Renato Brunetta. A rispondere è stato il deputato M5s Danilo Toninelli su Twitter: “Vietare di fare premier ai condannati non è anti Berlusconi ma è solo pro legalità. Chi dice di no lo dovrà spiegare a italiani!”. (altro…)