Archive for Marzo, 2017

Pensioni, a luglio arriva la quattordicesima: vale fino a 655 euro

mercoledì, Marzo 29th, 2017

Luglio sarà mese di quattordicesima per 3,4 milioni di pensionati: la nuova prestazione previdenziale, estesa con la legge di Bilancio anche ai pensionati oltre 64 anni con redditi tra 1,5 e due volte il trattamento minimo, arriverà nel mese estivo. Lo conferma l’Inps con un messaggio pubblicato sul suo portale, nel quale dà le indicazioni per l’applicazione della normativa che aumenta l’importo per chi già lo percepiva, portandolo per chi ha oltre 25 anni di contributi (28 i lavoratori autonomi) a 655 euro. Ecco in sintesi a chi spetta e come funziona la norma sulla “somma aggiuntiva” modificata dalla legge di bilancio per il 2017:

A CHI SPETTA: ai pensionati con più di 64 anni con un reddito complessivo individuale annuo fino a 13.049,14 euro (due volte il trattamento minimo, circa 1.000 euro al mese). Non conta quindi il reddito del coniuge né i beni che dovesse avere il pensionato se non danno reddito. La somma viene corrisposta una volta l’anno. (altro…)

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Le parole smarrite sul lavoro che non c’è

mercoledì, Marzo 29th, 2017

«Ooops, ho detto qualcosa che non va?». Sono anni che gli esponenti del governo, a ogni battuta dal sen fuggita sui giovani, si mordono la lingua come Virna Lisi in un vecchio Carosello. Giuliano Poletti, spiegando che per lui i rapporti personali sono determinanti e «si creano più opportunità a giocare a calcetto che a mandare in giro i curriculum» («Il famoso calcetto nel c…», ridono subito i blogger) è solo l’ultimo.

Lui stesso l’aveva già sparata grossa sbuffando contro gli allarmi sulla fuga dei cervelli: «Se centomila giovani se ne sono andati dall’Italia, non è che qui sono rimasti 60 milioni di “pistola”… C’è gente che è andata via e va bene così, perché sicuramente questo Paese non soffrirà a non averli più fra i piedi». E prima di lui erano riusciti a tirarsi addosso ire e ironie di tanti ragazzi in difficoltà il viceministro Michel Martone («Se a 28 anni non sei ancora laureato sei uno sfigato»), la ministra Annamaria Cancellieri («Noi italiani siamo fermi al posto fisso nella stessa città di fianco a mamma e papà»), il premier Mario Monti («Devono abituarsi al fatto che non avranno un posto fisso per tutta la vita: che monotonia, il posto fisso!»), la ministra Elsa Fornero: «I giovani quando escono da scuola devono trovare un’occupazione. Devono anche essere non troppo choosy, come dicono gli inglesi». Cioè? Non troppo schizzinosi sul tipo di impiego. Letale la risposta del web e di Nichi Vendola: «Vorremmo essere noi schizzinosi sui ministri».

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Trento, un crac da un milione e 100 mila euro: poi il broker ha ucciso i figli e si è suicidato

mercoledì, Marzo 29th, 2017

TRENTO – Un tenore di vita senza alcun rapporto con le sue reali possibilità economiche. Gravate da un dissesto pesantissimo. Che lo aveva visto perdere in poco tempo circa un milione e centomila euro. Soldi letteralmente «bruciati». Circa trecento mila ricevuti dai suoceri, altri 490 mila provenienti dalla vendita della casa in cui sino al 2015 aveva abitato nella vicina Mezzocorona. E quattrocentomila euro affidati da una ventina di clienti, tra amici e conoscenti ai quali aveva promesso un premio attorno al tre per cento. Invece niente. Tutto in fumo. Tutto svanito dopo investimenti sbagliati che la polizia sta cercando di ricostruire. Eppure nonostante il tracollo Gabriele Sorrentino, il promotore finanziario ed ex maresciallo dei carabinieri, 43 anni, che lunedì ha ucciso a martellate due dei suoi tre figli, uno di quattro anni e l’altro di due, continuava ad avere un tenore di vita elevatissimo: l’attico lussuoso alle Albere, il quartiere signorile di Trento progettato da Renzo Piano, il suv Volvo Xc90 dal prezzo di listino di 53 mila euro e accessoriatissimo, il sogno di comperarne un altro, gli elettrodomestici presi a rate che da tempo non pagava più assieme alle bollette Enel e Telecom accumulate l’una sull’altra. Un insieme di menzogne, fantasie e illusioni svanito davanti alla realtà che non gli ha fatto sconti.

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Sparare sulla Croce Rossa

mercoledì, Marzo 29th, 2017

Nei pressi di Torino c’è un’ambulanza con un paziente grave a bordo che per evitare l’ingorgo imbocca a sirene spiegate una strada contromano. Ma ecco che due Batman di borgata le si parano davanti come a un posto di blocco, intimandole l’alt. Il codice della strada è uguale per tutti. Uno vale uno. E per addolcire il rigore dei nuovi giacobini non basta che quell’uno abbia un camice bianco, una croce rossa dipinta sulla fiancata e un malato rantolante a bordo. Nel nuovo mondo della rabbia che rende ottusi, l’Autorità e l’Istituzione sono per definizione inaffidabili. Favorisca la patente, chiedono all’autista dell’ambulanza i due poliziotti improvvisati, uno dei quali è un tassista e probabilmente vive la strada come un sopruso continuo da cui riscattarsi. Pur di non perdere altro tempo, l’autista innesta la retromarcia e si rimette in fondo all’ingorgo: arriverà in ritardo e il malato si salverà solo per il rotto della cuffia. Ma i due giustizieri issano su Facebook lo scalpo fotografico dell’ambulanza in ritirata, commentando euforici: «Vergogna, vergogna!».

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Patto tra italiani e albanesi per massacrare Emanuele

mercoledì, Marzo 29th, 2017
grazia longo
inviata ad alatri (frosinone)

C’è il mondo dello spaccio e delle alleanze tra bande di albanesi e italiani sullo sfondo della morte di Emanuele Morganti, massacrato di botte a 20 anni dopo una lite in discoteca. Tra i sette indagati del branco c’è solo un albanese, ma i due italiani che lo hanno sprangato a morte sono amici di un albanese che aveva spintonato Emanuele, “colpevole” di rubargli il posto nell’ordinazione di un drink. Due amici – non fratellastri, Paolo Palmisani, 20 anni, è fratello del fratellastro dell’altro fermato, Mario Castagnacci, 27 anni – con un difficile passato familiare alle spalle, disoccupati, un giro di facili guadagni, già noti alle forze dell’ordine per spaccio. Erano strafatti e ubriachi. «Volevano affermare il loro potere sul territorio», conferma il procuratore Giuseppe De Falco. In accordo con il clan albanese della zona.

Il fermo dei due giovani – altri 5 restano indagati a piede libero, tra cui i 4 buttafuori della discoteca compreso un albanese – è arrivato in tempo a bloccare le spedizione punitive che hanno alterato i già difficili equilibri sociali di Alatri. (altro…)

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Nessuno sconto dall’Europa: “La correzione resta dello 0,2%”

mercoledì, Marzo 29th, 2017

La Commissione europea considera «prematuro, ipotetico e speculativo» il progetto dell’Italia di puntare a nuovi sconti sulla manovra del 2018

marco bresolin
inviato a bruxelles

«Prematuro, ipotetico e speculativo». Per una fonte della Commissione europea sono questi i tre aggettivi che meglio rispondono al progetto del governo italiano di puntare a nuovi margini di flessibilità anche per il 2018. L’esecutivo spera di portare a casa uno sconto fino a circa dieci miliardi di euro, ma da questo orecchio – per ora – a Bruxelles non ci sentono. «Non c’è alcuna discussione in corso sui conti del prossimo anno – assicura un funzionario -. Né a livello tecnico, né a livello politico».

 

Prematuro

Parlare della manovra autunnale ora, dice, è «prematuro» perché la Commissione europea è ancora in attesa di una risposta sui conti del 2017. «Facciamo un passo alla volta» ripetono tre diverse fonti, una delle quali ha segnato sulla sua agendina nera due date. La prima è quella del 30 aprile: entro la fine del prossimo mese, l’Italia dovrà consegnare nero su bianco le misure utili a ridurre dello 0,2% del Pil il deficit strutturale. Uno sforzo che tutti a Bruxelles ricordano essere «il minimo indispensabile» per rientrare nei parametri, dal quale sono già stati scontati i costi per il terrorismo e per la gestione dei migranti. Per questo l’entità dell’aggiustamento «non cambia di una virgola». (altro…)

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“I delfini ci mangiano il lavoro”. I pescatori siciliani in sciopero

mercoledì, Marzo 29th, 2017

Per i turisti i delfini che nuotano intorno alle isole Eolie sono uno spettacolo mozzafiato. Per i pescatori, invece, sono sinonimo di guai: «Appena le reti si riempiono – raccontano – i delfini le rompono e mangiano i pesci, facendo pure selezione e lasciando quelli meno pregiati come murene e scorfani»

fabio albanese
LIPARI (ISOLE EOLIE)

Da domani i pescatori delle isole Eolie sono in sciopero. Barche ferme nei porti, a tempo indeterminato, contro la voracità dei delfini che mangiano il pescato: la fame degli uomini contro la fame degli animali. «Ma non dite che gli eoliani sono contro i delfini, perchè per noi sono una risorsa al pari della pesca», avverte Marco Giorgianni, il sindaco di Lipari che è come dire il sindaco di sei delle sette isole dell’arcipelago. «Non ce l’abbiamo con i delfini – puntualizza Salvatore Rijtano, presidente del Co.ge.pa., il consorzio che riunisce buona parte dei pescatori delle Eolie – ma così non si può andare avanti e occorrono soluzioni definitive».

 

LEGGI ANCHE – Uomo contro “fera”, la guerra del cibo nel mare che diventa sempre più avaro (F. La Licata) (altro…)

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Un viaggio ancora senza mappe

mercoledì, Marzo 29th, 2017
Francesco Guerrera
 

Oggi, verso mezzogiorno, fermatevi un istante e «appizzate» le orecchie: dovreste sentire un boato che partirà da Londra, passerà per Bruxelles e riecheggerà rapidamente in tutta Europa.

 Quando sir Tim Barrow, il barbuto rappresentante del Regno Unito all’Unione Europea consegnerà una piccola lettera a Donald Tusk, il capo del Consiglio europeo, il Vecchio Continente entrerà ufficialmente nella più grave crisi del dopoguerra.

La dichiarazione di divorzio del Regno Unito è un evento storico. Nei prossimi due anni di negoziati scopriremo i dettagli di una relazione tutta da inventare tra un Paese che è stato parte integrante dell’Ue suo malgrado e 27 nazioni che della Gran Bretagna hanno bisogno ma non lo vogliono ammettere.

Una realtà è già chiara. Da oggi, in Europa cambia tutto: geopolitica, economia, e società non saranno mai più le stesse sui due lati della Manica.

Incominciamo dalla Gran Bretagna, visto che il suo elettorato è l’«autore» di questo nuovo capitolo della storia europea. (altro…)

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È il giorno di Brexit: inizia il divorzio del Regno Unito dall’Unione europea

mercoledì, Marzo 29th, 2017

Inizia oggi, con una lettera, il divorzio del Regno Unito dall’Unione europea. L’ambasciatore britannico Barrow consegnerà personalmente a Donald Tusk la notifica con cui Londra ufficializza l’intenzione di lasciare l’Europa.

 Da quel momento in poi partirà il conto alla rovescia per l’addio di Londra, previsto per il 29 marzo 2019, al termine di due anni di negoziato. In Parlamento la premier britannica Theresa May informerà i deputati che Londra invoca l’articolo 50 del Trattato di Lisbona, che definisce le modalità d’uscita di un Paese dall’Ue.
LA STAMPA

 

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Il poema dei folli

mercoledì, Marzo 29th, 2017
mattia feltri

L’eterno poema della follia ha trovato una struggente, commovente, irresistibile interprete in Valeria Bruni Tedeschi, che sul palco per il David di Donatello come migliore attrice ha ringraziato Franco Basaglia, che cambiò l’approccio alla malattia mentale, ha ringraziato Barbara che le propose la sua amicizia il primo giorno d’asilo dandole la focaccia, e facendola sentire magicamente non più sola, ha ringraziato Leopardi, Ungaretti, Pavese, Natalia Ginzburg che la illumina e la consola, la sua povera psicanalista, Anna Magnani, Brassens, Chopin, De André, sua mamma, sua zia, sua sorella, gli uomini che l’hanno amata riamati e anche quelli che l’hanno lasciata, il regista Paolo Virzì che la guarda senza paura, il mondo triste buffo e fantasioso del cinema.

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