Archive for the ‘Puglia’ Category

Coronavirus, nuovo caso sospetto all’ex Ilva di Taranto

lunedì, Aprile 13th, 2020

TARANTO. Ore di preoccupazione tra i lavoratori del siderurgico ArcelorMittal, ex Ilva, di Taranto a causa di un nuovo – per ora sospetto – caso di Coronavirus e della possibile catena di contagi che potrebbe aver determinato. Un dipendente diretto ArcelorMittal, addetto ai convertitori dell’acciaieria 2, è da ieri all’ospedale Moscati di Taranto – presidio Covid 19 su scala provinciale – dove ha effettuato il tampone. Il lavoratore, apprende l’agenzia Agi da Vincenzo Laneve, coordinatore di fabbrica Fim Cisl, è andato in stabilimento nel primo pomeriggio di sabato per il secondo turno. Tornato a casa a Massafra, un Comune della provincia, ha accusato malore e febbre. Di qui il trasporto al Moscati. Il tampone è stato effettuato anche ai colleghi di lavoro in squadra con lui, altre 8 persone, e ora si attendono gli esiti. Ed è la Fim Cisl a comunicare in fabbrica il caso sospetto. “Ci teniamo a informarvi – si legge nella comunicazione sindacale ai lavoratori dello stabilimento – che c’è un caso sospetto Covid presso i convertitori di Acc2. Al lavoratore in questione, è stato fatto il tampone e siamo in attesa del risultato”.

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Rifiuti, traffico illecito nel Parco del Gargano: sei arresti

martedì, Febbraio 18th, 2020

I carabinieri del Nucleo operativo ecologico (Noe) di Bari e del Comando provinciale di Foggia hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di sei persone accusate di aver illecitamente smaltito, riempiendo avvallamenti naturali del terreno, rifiuti pericolosi e non all’interno dell’area protetta del Parco nazionale del Gargano. L’ordinanza è stata emessa dal gip del tribunale di Bari.

TGCOM

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Foggia, bomba contro centro anziani: illesa donna delle pulizie che era al lavoro

giovedì, Gennaio 16th, 2020

Una bomba è stata fatta esplodere a Foggia contro un centro per anziani di proprietà del gruppo «Sanità più» il cui responsabile delle risorse umane è Cristian Vigilante che ha già subito un attentato dinamitardo il 3 gennaio scorso. L’ordigno è esploso mentre all’interno del centro era al lavoro una donna delle pulizie che è rimasta illesa. Soccorsa da personale del 118, è stata portata al pronto soccorso. L’esplosione ha provocato danni esterni alla struttura, distrutto l’insegna luminosa e danneggiato alcune auto in sosta.

Il precedente

Il 3 gennaio scorso una bomba molto potente era stata fatta esplodere sotto l’auto di Cristian Vigilante, testimone in un’inchiesta della Dda contro la mafia foggiana, e responsabile delle risorse umane della residenza «Il Sorriso». L’esplosione aveva sventrato la Discovery Land Rover del manager sanitario e danneggiato anche auto parcheggiate nella zona. «È chiaro che questo è un seguito alla bomba della scorsa volta», ha detto Vigilante non appena arrivato sul posto con il fratello Luca, anche lui dirigente nello stesso gruppo sanitario.

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Bomba a Brindisi, la più grande evacuazione della storia: la diretta

domenica, Dicembre 15th, 2019
Oltre 50 mila persone coinvolte | CorriereTV
Si fermerà tutto: aeroporto, ferrovie e traffico stradale.Dovranno essere evacuate non solo le case che rientrano nella zona rossa, ma anche due cliniche (con i degenti trasportati all’ospedale Perrino) e il carcere: i 217 detenuti saranno trasferiti in un’ala del carcere di Lecce. Le operazioni di disinnesco della bomba scoperta il 2 novembre scorso dovrebbero concludersi nelle prime ore del pomeriggio
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Tromba d’aria a Porto Cesareo, ‘volano’ le barche

mercoledì, Novembre 13th, 2019

Porto Cesareo (Lecce), 13 novembre 2019 – La furia del maltempo – una tromba d’aria unita a vento e mare in burrasca – sembrava voler cancellare il porto turistico, con immagini agghiaccianti. La violenta tromba d’aria che si è abbattuta su Porto Cesareo, in Salento, ha provocato danni gravi e crolli della parte alta di un pontile in muratura e di muretti di recinzione. 
Sembrava la zampata di un gigante: un pontile della darsena, lungo 60 metri, è stato sollevato e trascinato via dal vento e dal mare, portando con sé tutte le barche ormeggiate. Centinaia le  barche ammassate sul molo o nell’area giochi a circa 300 metri di distanza. 

#Gallipoli e #PortoCesareo sommerse. L’uragano continua a imperversare sulla Puglia, causando onde di 7 metri con raffiche di vento oltre i 120km/h. Mai vista una cosa del genere. pic.twitter.com/E16iBdcwmH — Alientoine_02 (@Alientoine0) 13 novembre 2019

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Taranto, lʼallarme dei Verdi: “Seicento bimbi sono nati con malformazioni per inquinamento, il governo tace”

sabato, Giugno 1st, 2019

Seicento bambini “nati con malformazioni congenite tra il 2002 e il 2015 a Taranto”. Il dato è contenuto in uno studio dell’Istituto superiore di sanità ed è stato segnalato dal coordinatore nazionale dei verdi Angelo Bonelli, che accusa: “Perché questi numeri non sono stati resi pubblici? Forse perché a maggio c’erano le elezioni?”.

Il primo a denunciare i fatti è stato Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink, che nei giorni scorsi scriveva su Facebook: “Il M5s doveva aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno. Far vedere la terribile realtà a ridosso del voto è sconveniente, vero? Aprono la scatoletta con i morti, i malati e i malformati il 4 luglio, quando ormai avremo già incontrato Di Maio”, che sarà a Taranto il 24 giugno.

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Una barriera corallina al largo della Puglia: il video della scoperta

domenica, Marzo 10th, 2019

Ma l’ipotesi degli studiosi è che il fronte della barriera possa estendersi anche ben oltre, seppure non in modo uniforme: in direzione del capoluogo pugliese, da un lato, e fino a Otranto, dall’altro. “È la prima volta che nel Mediterraneo scopre una barriera così, con caratteristiche molto simili a quelle di memoria equatoriale” spiegano dall’Ateneo barese

https://www.lastampa.it/2019/03/08/societa/l-apos-unica-nel-mediterraneo-y6JZLpQdSUS12LjFyk0HjP/pagina.html

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Scontro M5S-Lega sulle trivelle, ore decisive per salvare il decreto semplificazioni

giovedì, Gennaio 24th, 2019

Rimane una manciata di ore per trovare l’accordo sul caos trivelle dopo le minacce di dimissioni del ministro dell’Ambiente Sergio Costa e la presa di posizione del sottosegretario leghista Massimo Garavaglia. Lo scontro fra M5S e Lega rischia di travolgere l’intero dl semplificazioni. Dopo il caos di ieri si sperava in un accordo nella notte o in alternativa nella Conferenza dei capigruppo del Senato e del Consiglio dei ministri fissato per le 9,30 che potrebbe servire da ulteriore istanza di chiarimento.

La maggioranza fatica a trovare un’intesa su autorizzazioni e canoni e questo ha comportato una serie di sospensioni e rinvii al Senato, fino al nulla di fatto registrato ieri intorno all’ora di cena. E all’ulteriore inasprimento della situazione in tarda sera.

Le posizioni “restano distanti” e la trattativa è stata “sospesa” almeno fino a stamattina, appunto fino alla Capigruppo di Palazzo Madama. Fonti leghiste spiegavano così l’impasse di ieri, con le commissioni Affari costituzionali e Lavori pubblici del Senato – che avrebbero dovuto proseguire l’esame del decreto Semplificazioni – sconvocate.

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Estrema destra, chiusa la sede di Casapound a Bari: 30 indagati per aggressione e ricostituzione del partito fascista

martedì, Dicembre 11th, 2018

i GIULIANO FOSCHINI

Ricostituzione del partito fascista. Oltre alle aggressioni ai manifestanti del corteo anti Salvini, compresa l’europarlamentare Eleonora Forenza, e ad alcuni carabinieri. Il tribunale di Bari ha disposto la chiusura della sede di Casapound, ‘partito politico di estrema destra’ scrivono i pm al termine di una lunga indagine coordinata dal procuratore aggiunto Roberto Rossi.

Aggressione squadrista a Bari, il racconto dell’eurodeputata Forenza

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Morti per roghi in ex discarica, la Procura: “Bari come la Terra dei fuochi”

venerdì, Novembre 23rd, 2018

Ventuno inquilini di una stessa palazzina nel quartiere Japigia di Bari sarebbero morti per tumori causati dalle sostanze tossiche provocate dai continui roghi della ex discarica comunale di via Caldarola, dismessa e bonificata ormai da 30 anni. Lo hanno stabilito le indagini avviate circa un anno fa dalla Procura di Bari, da cui emerge un quadro epidemiologico che “richiama fortemente quello riscontrato nelle aree della cosiddetta Terra dei fuochi”.

Gli accertamenti degli inquirenti si erano conclusi con una richiesta di archiviazione. Per il pm Baldo Pisani, infatti, è trascorso troppo tempo per perseguire penalmente il reato di morte come conseguenza di altro reato, ipotizzato a carico di ignoti. I familiari di alcune delle vittime hanno però fatto opposizione.

Famiglie delle vittime: “I reati sono attuali” – L’insorgenza di nuove diagnosi di neoplasia della popolazione residente nell’immobile di via Archimede 16 è “attuale e continua”. “Se si può ritenere che il reato di disastro ambientale sia ormai estinto per prescrizione, è invece pacifico che la consumazione dei reati di morte come conseguenza di altro reato, lesioni e omicidio colposo, si realizza al momento dell’insorgenza della malattia, in caso di lesioni, o alla data della morte, per l’omicidio colposo”. Ne consegue che, anche se sono trascorsi ormai trent’anni da quel disastro ambientale, i reati sono ancora perseguibili. Con queste motivazioni alcune delle famiglie delle vittime si sono opposte alla richiesta di archiviazione. (altro…)

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